Values and rights, rule of law, security
#TheFutureIsYours Looking after citizens’ freedoms
LA CULTURA DEL RISPETTO… un percorso in divenire per il Futuro delle donne in Europa e nel mondo
La conferenza è rivolta ai giovani del Polo Statale Piersanti Mattarella di Castellammare del Golfo ed ai giovani che hanno precedentemente realizzato il percorso #iolochiedo, dell'Istituto G.B. Ferrigno - V. Accardi di Castelvetrano e prevede il coinvolgimento di Europe Direct Trapani Sicilia, del Parlamento Europeo, Amnesty International, Rappresentanza della Commissione europea in Italia, l'Associazione Interessere-Mindfulness in azione, Associazione Fiore Daphne, Comune di Castellammare del Golfo, l'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ambito territoriale di Trapani, Gruppo Italia 300 Alcamo di Amnesty International.
L'evento, in modalità mista on line/presenza, si inserisce nel contesto delle iniziative sulla tutela dei diritti e valori europei, indicati tra gli argomenti della Conferenza sul Futuro dell'Europa e, più in particolare, sul contrasto delle disuguaglianze nell'Unione, ad esempio attraverso la strategia dell'UE per la parità di genere. Scopo del progetto è educare i giovani al rispetto di sé e dell’altro, abolire ogni forma di violenza, porre una maggiore attenzione al significato del mutuo consenso e analizzare il ruolo della donna in Europa e nel mondo e cogliere, altresì, i futuri cambiamenti che in tale ruolo potranno determinarsi.
L'obiettivo è consolidare e creare consapevolezza sul valore della cultura del rispetto e svolgere un'azione di promozione degli elaborati realizzati dai giovani nel contesto scolastico durante il progetto “Diamo senso al consenso”.
Il progetto nasce dalla campagna nazionale #iolochiedo di Amnesty International.
L'output di progetto previsto sarà la condivisione di un report sulla cittadinanza partecipata e le proposte derivanti dalla consultazione pubblica nell'ambito della Conferenza sul Futuro dell'Europa, per orientare la legislazione comunitaria verso obiettivi di tutela dei diritti umani e dei diritti delle donne, attraverso la politica del consenso.
Via Alexander Fleming, 19, 91014 Castellammare del Golfo TP
Event report
LA CULTURA DEL RISPETTO… un percorso in divenire per il Futuro delle donne in Europa e nel mondo Valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza Il dibattito di giorno 08 ottobre 2021, promosso dal Centro Europe Direct Trapani Sicilia, Hub Regione Sicilia per la Conferenza sul Futuro dell’Europa, è stato realizzato con il coinvolgimento dei giovani del Polo Statale Piersanti Mattarella di Castellammare del Golfo (TP) e dei giovani dell'Istituto G.B. Ferrigno - V. Accardi di Castelvetrano (TP) e la partecipazione di vari soggetti istituzionali, chiamati ad alimentare il Dibattito ed a condividere con i giovani le idee che hanno promosso nel contesto di attività di formazione, per la diffusione del valore dei diritti e della non violenza e discriminazione contro le donne (attività realizzata prima del Dibattito) e della costruzione del Laboratorio denominato “Diamo senso al consenso”, susseguito al Dibattito. Il dibattito è stato realizzato in presenza presso l’Aula Magna del Polo Statale Piersanti Mattarella di Castellammare del Golfo (TP) e con un collegamento in remoto con i vari soggetti giuridici di seguito indicati, i giovani, i dirigenti ed i docenti di entrambi gli istituti e si inserisce nel contesto delle iniziative sulla tutela dei diritti e valori europei, indicati tra gli argomenti della Conferenza sul Futuro dell'Europa e, più in particolare, sul contrasto delle disuguaglianze nell'Unione, ad esempio attraverso la Strategia dell'UE per la parità di genere. Il dibattito è stato realizzato con l’obiettivo di educare i giovani al rispetto di sé e dell’altro, abolire ogni forma di violenza, porre una maggiore attenzione al significato del mutuo consenso e analizzare il ruolo della donna in Europa e nel mondo e cogliere, altresì, i futuri cambiamenti che in tale ruolo potranno determinarsi. Il Dibattito, della durata di tre ore, ha visto la partecipazione dell’europarlamentare Ignazio Corrao, di Tina Marinari di Amnesty International, di Paola Mamone dell’Associazione Interessere-Mindfulness in azione, Di Roberta Maimone e Luisa Bambina dell’Associazione Fiore Daphne, di Nicolò Rizzo Sindaco del Comune di Castellammare del Golfo (TP), di Tiziana Catenazzo Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ambito territoriale di Trapani, di Giovanna Vallone del Gruppo Italia 300 Alcamo di Amnesty International, di Maura Gancitano Filosofa e scrittrice e fondatrice del progetto TLON, di Cathy La Torre avvocato, nonché, esperti e professionisti nell’area giuridica ed umanistica, dei Dirigenti scolastici Caterina Agueci e Caterina Buffa e gli interventi di vari docenti che hanno guidato l’apertura del laboratorio finalizzato alla realizzazione della Mostra denominata “Com’eri vestita?” , strumento di maggiore diffusione sulla Strategia dell’UE per la parità di genere, realizzata dal 30 novembre 2021 al 19 dicembre 2021 nella formula di Laboratorio Partecipativo. Durante il dibattito è emerso che: 1) la legislazione comunitaria deve intervenire al fine di rendere il ruolo della donna più paritario nella società civile; ciò per garantire la parità di genere nelle opportunità occupazionali e non relegarla “alle difficoltà di gestione della famiglia”; 2) il tema della violenza sulle donne non deve essere analizzato soltanto sotto il profilo della violenza fisica, ma tener conto, nella legislazione, della violenza psicologica a cui è sottoposta la donna nel consesso sociale; 3) presso le scuole elementari devono realizzarsi maggiori interventi educativi volti a favorire lo sviluppo di una consapevolezza critica sui diritti delle donne, educando i bambini al rispetto di una cultura che favorisca un nuovo modello sociale in cui la cultura del consenso e del rispetto possa divenire punto di forza contro gli stereotipi di genere; 4) è opportuno organizzare nei comuni delle proprie città una formazione periodica permanente per adulti, attraverso associazioni, psicologi e testimonianze da parte di coloro che hanno subito violenza; 5) le Istituzioni Europee dovrebbero emanare Direttive per introdurre nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione sentimentale come percorso curricolare per rendere consapevoli bambini e ragazzi della cultura della non violenza e del rispetto verso l’altro indipendentemente dal genere; 6) è necessaria una rivisitazione del Codice Rosso in quanto non tutela la donna prima della violenza ma agisce dopo che la violenza è stata subita, ossia, intervenire con misure restrittive più efficaci nella prevenzione e con sanzioni più forti e immediate. Il dibattito si è anche incentrato sulla necessità che si possano avviare laboratori per la politica del consenso, collegando l’iniziativa alla campagna nazionale gid://decidim-dife/Decidim::Hashtag/5677/iolochiedo di Amnesty International. A conclusione dell’iniziativa, infatti, i gruppi di lavoro delle singole classi intervenute nel dibattito, hanno avviato un laboratorio partecipativo, denominato “Diamo senso al consenso”, che è stato realizzato dal 30 novembre 2021 al 19 dicembre 2021 nella formula di una mostra denominata “Com’eri vestita?”. I giovani che hanno partecipato al laboratorio hanno curato le istallazioni e l’accoglienza dei visitatori durante la mostra. La mostra ha avuto l’obiettivo di promuovere sempre di più la politica della tutela a favore delle donne e la conoscenza della Strategia dell’UE per la parità di genere, quale impegno strategico per la Commissione Europea. Durante il dibattito sono stati presenti complessivamente numero 315 partecipanti ed indirettamente coinvolti durante il Laboratorio/Mostra oltre 1.000 cittadini, tra familiari e pubblico generico. Target di riferimento: giovani studenti (età compresa tra i 17-20 anni) a cui si sono aggiunti familiari, dirigenti scolastici, docenti e referenti degli Enti Locali (amministratori e dipendenti). Il dibattito ha rappresentato l’iniziativa chiave per rafforzare il dialogo e incoraggiare un più vasto dibattito con il coinvolgimento dei cittadini, per dar vita ad un dialogo sulle politiche europee di intervento a favore della parità di genere. I giovani, particolarmente attivi e sensibili alla tematica, si sono mostrati disponibili ad avviare campagne di sensibilizzazione volte alla formazione peer education a cascata a tutti gli studenti degli istituti della provincia di Trapani. A conclusione del dibattito è emerso che: l'Europa deve intervenire in maniera più incisiva, attraverso Direttive mirate a: 1)liberare le donne e le ragazze dalla violenza e dalle molestie di genere tramite la legislazione e le misure praticate sui diritti delle vittime in linea con la Convenzione di Istanbul; 2) combattere gli stereotipi nella società avviando a livello europeo una campagna di sensibilizzazione incentrata sui giovani; 3) sostenere le donne vittime di violenza con risorse economiche adeguate alla conquista dell'indipendenza ed al reinserimento sociale. A seguito del Dibattito e degli eventi collegati, Formazione in gruppi aula e Laboratorio, sono emerse proposte inserite in "idee" redatte dai giovani e condivise con i partecipanti, sia del Dibattito che dei partecipanti alla mostra.Related Ideas
Per il Futuro delle donne in Europa e nel mondo
Maggiore cultura e formazione in Europa, per abbattere la violenza sulle donne e la discriminazione.
La tutela dello Stato di Diritto per le donne ed il sostegno dell’Europa
Una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole d’Europa per una cultura condivisa a tutela delle donne.
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