Education, culture, youth and sport
#TheFutureIsYours Education, culture, youth and sport in Europe
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L’Europa che vogliamo: idee e proposte per il futuro dell’Europa - istruzione
09/02/2022 17:13
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La Conferenza sul futuro dell'Europa in Emilia-Romagna.
In mattinata si è svolta la prima parte dell'evento, "Incontriamoci a Bologna - Quale Governance Europea per un’Europa democratica e vicina ai Cittadini?" con le autorità nazionali, regionali e locali: info qui https://regioneer.it/vm168q0b
ore 14,15-16,30
L’Europa che vogliamo: idee e proposte per il futuro dell’Europa
Workshop con gruppi di giovani provenienti da tutta la regione, grazie alle Università di Bologna e di Modena Reggio Emilia, al percorso partecipativo “Youz Emilia-Romagna”, al progetto EuRoPe del Comune di Ravenna, all’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze dell’Emilia-Romagna, ai Giovani Federalisti europei ed agli Europe Direct dell’Emilia-Romagna.
L’Europa che vogliamo: idee e proposte per il futuro dell’Europa
Workshop con gruppi di giovani provenienti da tutta la regione, grazie alle Università di Bologna e di Modena Reggio Emilia, al percorso partecipativo “Youz Emilia-Romagna”, al progetto EuRoPe del Comune di Ravenna, all’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze dell’Emilia-Romagna, ai Giovani Federalisti europei ed agli Europe Direct dell’Emilia-Romagna.
Event report
1 Proposte per migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione Un primo gruppo di proposte avanzate dal tavolo istruzione riguarda l’obiettivo di incrementare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione. Secondo i partecipanti al tavolo è necessario in particolare agire in tre direzioni: A) Raccordare, integrare e coordinare tra i sistemi scolastici nazionali B) Sostenere economicamente la scuola aumentando le risorse a disposizione C) Investire sui docenti D) Supportare la formazione prescolare (0-3) A) Raccordare, integrare e coordinare tra i diversi sistemi scolastici nazionali Tema “caldo” che ha sollevato l’attenzione di molti partecipanti al tavolo è quello del raccordo, del coordinamento e dell’integrazione tra i diversi sistemi scolastici nazionali, a diversi livelli. Le proposte raccolte vanno nella direzione di armonizzare sempre più i sistemi di istruzione degli stati membri, andando verso la creazione di un sistema unico europeo. In particolare le proposte emerse riguardano le necessità di adottare standard comuni e garantire una più efficace integrazione: - dei sistemi di valutazione e di votazione (se sono troppo diversi, è un problema quando ci si sposta da una nazione all’altra); - dei programmi didattici; - degli standard per la valutazione delle competenze per accedere ai concorsi pubblici; - degli standard per valutare la qualità delle scuole; Una proposta, inoltre, riguarda la possibilità di creare uno standard europeo a tutela della rappresentanza studentesca e dell'associazionismo in scuole e università B) Sostenere economicamente la scuola aumentando le risorse a disposizione. I partecipanti hanno proposto di: - dotare gli istituti scolastici di maggiori fondi economici per l'acquisto di materiale scolastico; - aumentare il salario degli insegnanti; - retribuire le ore di lavoro fatte con la scuola. C) Investire sui docenti. I partecipanti hanno proposto di: - formare i docenti ad affrontare situazioni nelle quali sia necessaria una radicata capacità informatica; - aumentare il salario degli insegnanti. D) Supportare la formazione prescolare (0-3) I partecipanti hanno proposto di: - aumentare la qualità della formazione prescolare, elaborando linee guida comuni per gli stati membri; 2 Proposte per favorire creatività, innovazione e spirito imprenditoriale Un secondo gruppo di idee raccolte riguarda azioni indirizzate e sostenere la creatività e lo spirito imprenditoriali dei giovani studenti. I partecipanti propongono interventi per: A) diminuire la distanza tra il mondo del lavoro e la suola; B) promuovere reti territoriali locali; C) investire sull'educazione non formale e valorizzare il protagonismo dei giovani. A) Diminuire la distanza tra il mondo del lavoro e la suola. I partecipanti propongono: - istituzione di incontri e occasioni di confronto - fornire competenze pratiche che i giovani possono mettere in pratica subito - creazione di una serie di corsi sulla amministrazione economica quotidiana B) Promuovere reti territoriali locali. I partecipanti propongono di: - considerare Scuole e Università come attori del territorio, creando connessioni tra istruzione, cittadinanza, società civile e istituzioni C) Investire sull'educazione non formale e valorizzare il protagonismo dei giovani. I partecipanti propongono di: - trarre ispirazione dalle policies del Consiglio d'Europa (CoE) e creare politiche di sostegno ai metodi di educazione non formale; - sostenere esperienze di protagonismo con il giornalismo scolastico. 3. Proposte per offrire a tutti i giovani europei le stesse opportunità di istruzione e formazione Un terzo gruppo di proposte identifica possibili interventi che l’Unione Europea potrebbe attuare per garantire a tutti i giovani pari opportunità di essere istruiti e formati, anche in presenza di sistemi scolastici differenti. Le azioni individuate vanno nella direzione di: A) Incentivare gli scambi e la mobilità di studenti, insegnanti e educatori B) Innovare, integrare e rafforzare in senso “europeo” i contenuti dei programmi scolastici C) Sostenere economicamente gli studenti; D) Tutelare e valorizzare le competenze linguistiche dei giovani stranieri. A) Incentivare gli scambi e la mobilità di studenti, insegnanti e educatori Molte proposte vanno nella direzione di aumentare le occasioni di scambio didattico e di studio all’estero, non solo per gli studenti ma anche per educatori e formatori. In particolare i partecipanti al tavolo hanno proposto di: - favorire gli scambi scolastici per i giovani / studiare in un'altro Stato membro - attivare scambi formativi all'interno degli stati membri non solo per gli studenti ma anche per gli educatori; - aumentare gli scambi didattici, non solo all'università ma anche in istituti tecnici o alle superiori; - aumentare il finanziamento a Erasmus+ (campagna Erasmusx10); - creare una connessione interscolastica più ampia e coinvolgente. B) Innovare, integrare e rafforzare in senso “europeo” i contenuti dei programmi scolastici Alcune proposte suggeriscono interventi di innovazione dei programmi scolastici che diano maggiormente spazio a una visione comune “europea”: - attivare incentivi e linee guida per indirizzare i programmi nazionali; - adottare un programma che offra un punto di vista europeo (soprattutto per i corsi di storia); - rafforzare i programmi per l’istruzione secondaria e primaria; - migliorare la qualità dell'istruzione riguardo il futuro e il mondo post scuola, ad esempio nelle ore di educazione civica. C) Sostenere economicamente gli studenti Il sostegno economico agli studenti è considerato come un’ulteriore azione per garantire a tutti i giovani europei le stesse opportunità di istruzione e formazione. Si propone in particolare di: - diminuire le tasse scolastiche e universitarie; - aumentare il margine di reddito per ottenere le borse di studio; - mettere a disposizione più borse di studio per favorire gli studi e la ricerca in un altro Paese. D) Tutelare e valorizzare le competenze linguistiche dei giovani stranieri. Una proposta riguarda l’integrazione dei giovani studenti stranieri che potrebbero avere un ruolo attivo nell’insegnamento della propria lingua madre. I partecipanti hanno proposto di: - garantire a tutti gli studenti europei un insegnamento che comprenda la propria lingua madre (minoranze e lingue regionali) e che faciliti l'inclusione degli studenti di lingua madre straniera. 3.4 Sarebbe bello che...! Come per gli altri tavoli di lavoro, anche quello dell’istruzione ha raccolto proposte libere, “fuori dagli schemi”. I partecipanti al tavolo hanno individuati le seguenti possibili azioni di intervento: A) Azioni per valorizzare le diversità: trattare tematiche sociali e sex positive a scuola promuovendo la valorizzazione delle diversità B) Azioni per la costruzione di una più forte identità europea: - fornire strumenti di cittadinanza europea nel sistema dell'istruzione, ponendo le scuole e le università come attori in grado di partecipare alla costruzione dell’identità europea; - promuovere le istituzioni scolastiche come garanti dell'identità comunitaria, anche sensibilizzando su cosa significa essere cittadini europei. C) Azioni per coinvolgere gli stati non ancora membri: includere gli stati del vicinato nel confronto europeo sul tema dell’istruzione.Related Ideas
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28
January
14:15 - 16:30
Number of participants
44
Reference: cofe-MEET-2022-02-126094
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