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Il completamento del Mercato Unico Digitale
16/02/2022 09:02
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Il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Macerata e il Centro di documentazione europea (CDE) istituito presso il Dipartimento stesso in convenzione con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia propongono di organizzare un dibattito, che potrà svolgersi, considerata la situazione del momento, in modalità ibrida presenza-online, sul tema "Il completamento del Mercato Unico Digitale".
Il dibattito, che prevede il coinvolgimento, oltre alla comunità studentesca dei diversi Dipartimenti dell'Università di Macerata, di rappresentanti del Comune e della Provincia di Macerata, di professionisti iscritti all'Ordine degli Avvocati di Macerata, della cittadinanza, nonché di rappresentanti del Centro "Europe Direct" istituito presso la Regione Marche e della Rete dei Centri di documentazione europea italiani, vuole offrire l'occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento delle diverse iniziative legislative intraprese dalle istituzioni dell'Unione europea per la realizzazione del Mercato Unico Digitale, ed offrire un'opportunità di discussione e di diffusione della consapevolezza delle implicazioni della realizzazione del Mercato Unico Digitale, tanto in termini di opportunità per le imprese e i cittadini, quanto in termini di rischi insiti nel processo di digitalizzazione dei rapporti economici.
Il dibattito verrà introdotto da docenti tanto del Dipartimento di Giurisprudenza quanto di altri Dipartimenti dell’Università di Macerata, tra i quali, in vista dell’istituzione di un corso di studio interdipartimentale in Digital Humanities che prenderà avvio dall’A.A. 2022/2023, si annoverano anche studiosi di ingegneria informatica. Tra i profili sui quali si intende concentrare il dibattito si segnalano le ricadute del processo di digitalizzazione sulla disciplina della concorrenza e della libertà di prestazione dei servizi nel Mercato Interno, alla luce delle due proposte relative al c.d. Digital Markets Act e al c.d. Digital Services Act; le ricadute in termini di tutela dei dati personali, con specifico riferimento all'applicazione della disciplina contenuta nel Regolamento generale sulla tutela dei dati personali (c.d. GDPR) 2016/679 nel contesto digitale, e, più ampiamente, la tutela dei diritti umani e sociali dei soggetti coinvolti dal processo di digitalizzazione. Un focus particolare riguarderà, infine, la recente proposta di regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale, in considerazione delle ampie ricadute che il ricorso a queste tecniche è suscettibile di avere non soltanto sulla tutela dei diritti individuali dei soggetti coinvolti, bensì anche sul mercato del lavoro nei settori che maggiormente si prestano a un ricorso su vasta scala a tecniche di intelligenza artificiale.
Il dibattito, che prevede il coinvolgimento, oltre alla comunità studentesca dei diversi Dipartimenti dell'Università di Macerata, di rappresentanti del Comune e della Provincia di Macerata, di professionisti iscritti all'Ordine degli Avvocati di Macerata, della cittadinanza, nonché di rappresentanti del Centro "Europe Direct" istituito presso la Regione Marche e della Rete dei Centri di documentazione europea italiani, vuole offrire l'occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento delle diverse iniziative legislative intraprese dalle istituzioni dell'Unione europea per la realizzazione del Mercato Unico Digitale, ed offrire un'opportunità di discussione e di diffusione della consapevolezza delle implicazioni della realizzazione del Mercato Unico Digitale, tanto in termini di opportunità per le imprese e i cittadini, quanto in termini di rischi insiti nel processo di digitalizzazione dei rapporti economici.
Il dibattito verrà introdotto da docenti tanto del Dipartimento di Giurisprudenza quanto di altri Dipartimenti dell’Università di Macerata, tra i quali, in vista dell’istituzione di un corso di studio interdipartimentale in Digital Humanities che prenderà avvio dall’A.A. 2022/2023, si annoverano anche studiosi di ingegneria informatica. Tra i profili sui quali si intende concentrare il dibattito si segnalano le ricadute del processo di digitalizzazione sulla disciplina della concorrenza e della libertà di prestazione dei servizi nel Mercato Interno, alla luce delle due proposte relative al c.d. Digital Markets Act e al c.d. Digital Services Act; le ricadute in termini di tutela dei dati personali, con specifico riferimento all'applicazione della disciplina contenuta nel Regolamento generale sulla tutela dei dati personali (c.d. GDPR) 2016/679 nel contesto digitale, e, più ampiamente, la tutela dei diritti umani e sociali dei soggetti coinvolti dal processo di digitalizzazione. Un focus particolare riguarderà, infine, la recente proposta di regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale, in considerazione delle ampie ricadute che il ricorso a queste tecniche è suscettibile di avere non soltanto sulla tutela dei diritti individuali dei soggetti coinvolti, bensì anche sul mercato del lavoro nei settori che maggiormente si prestano a un ricorso su vasta scala a tecniche di intelligenza artificiale.
Sala Sbriccoli CASB
Piaggia dell'Università, 2 Macerata Italia
Biblioteca Didattica di Ateneo, Centro storico, Macerata
Piaggia dell'Università, 2 Macerata Italia
Biblioteca Didattica di Ateneo, Centro storico, Macerata
Event report
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata ed il Centro di documentazione europea (CDE) istituito presso il medesimo Dipartimento hanno curato l’organizzazione del convegno di studi, in modalità ibrida (in presenza ed online), relativo alla nuova proposta di regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale dal titolo “Il completamento del Mercato Unico Digitale”. Il convegno, tenutosi presso la Sala Sbriccoli del Centro di Ateneo per i Servizi Bibliotecari dell’Università di Macerata, si inquadra nell’ambito del Progetto nazionale 2022 della rete dei CDE italiani: “L’anno europeo dei giovani: un futuro più verde, più digitale e più inclusivo”. Si è trattato, infatti, di un’iniziativa volta a stimolare la riflessione scientifica ed il confronto tra studiosi, non soltanto afferenti alle materie giuridiche, studenti, professionisti iscritti all’Ordine degli Avvocati di Macerata, nonché rappresentanti politici direttamente coinvolti nel processo normativo a livello europeo, in merito allo stato d’avanzamento delle iniziative legislative dell’Unione europea dirette alla compiuta realizzazione del Mercato Unico Digitale. Il tema è infatti in costante evoluzione, sia sotto il profilo strettamente informatico-ingegneristico, relativamente agli sviluppi e alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, sia riguardo l’adozione di atti legislativi da parte dell’Unione europea, alla luce dei c.d. Digital Markets Act e Digital Services Act, la cui adozione definitiva è prevista entro il 2023, nonché della disciplina del regolamento generale sulla protezione dei dati n. 679 del 2016 (cd. GDPR). Il convegno di studi è stato strutturato nell’arco di cinque ore, prevedendo tre momenti di confronto: il primo, dedicato alla futura dimensione applicativa dell’intelligenza artificiale, all’incidenza della stessa sullo Stato di diritto ed ai profili civilistici della sua disciplina; il secondo, agli sviluppi sul piano del diritto europeo, per ciò che attiene alla costituzione di una disciplina unitaria delle piattaforme digitali, e del diritto internazionale, relativamente ai rapporti tra privati; infine, un ultimo confronto che ha trattato le questioni di responsabilità connesse all’uso dell’intelligenza artificiale e i possibili profili di rischio della medesima. I saluti istituzionali sono stati curati dal Professor Stefano Pollastrelli, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Macerata ed ordinario di diritto della navigazione, e dall’Avvocatessa Maria Cristina Ottavianoni, Presidente dell’Ordine degli avvocati di Macerata, a cui ha fatto seguito l’intervento dell’Onorevole Salvatore De Meo, Eurodeputato appartenente al Gruppo del Partito Popolare Europeo e membro, in particolare, della Commissione per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori (IMCO). Successivamente all’apertura dei lavori, curata dal Professor Gianluca Contaldi, ordinario di Diritto dell’Unione europea presso il l’Università di Macerata e Responsabile scientifico del CDE, sono intervenuti, nella prima parte del convegno: il Professor Emanuele Frontoni, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso l’Università di Macerata, il Professor Ugo Ruffolo, già ordinario di Diritto civile presso l’Università di Bologna e curatore del volume “XXVI Lezioni di diritto dell’intelligenza artificiale” di recente pubblicazione, nonché la Professoressa Cristina Schepisi, ordinaria di Diritto dell’Unione europea presso l’Università Parthenope di Napoli. Il dibattito è stato moderato dal Professor Ermanno Calzolaio, ordinario di Diritto privato comparato presso l’Università di Macerata. Gli studiosi intervenuti hanno affrontato, in particolare, alcuni profili d’interesse dei recenti sviluppi applicativi dell’intelligenza artificiale in settori chiave del tessuto produttivo marchigiano, il difficile inquadramento giuridico dei profili di attribuzione della responsabilità civile all’intelligenza artificiale, nonché l’approccio antropocentrico ed il bilanciamento di diritti operato a livello legislativo nella proposta di regolamento europeo in materia. Nel secondo dibattito, moderato dal Dottor Maurizio Socci, Giornalista di èTV, sono intervenuti il Professor Gianpaolo Maria Ruotolo, ordinario di diritto internazionale presso l’Università di Foggia ed il Professor Simone Calzolaio, associato di Diritto costituzionale presso l’Università di Macerata. Il confronto ha visto la messa in luce, accanto ai profili di bilanciamento dei diritti della persona e delle libertà economiche, anche le applicazioni, dell’intelligenza artificiale, nell’ambito del diritto internazionale, predittive della prassi e di selezione dei membri dell’organo giudicante. Inoltre, sono stati approfonditi i profili della soggettività dell’intelligenza artificiale nell’ambito della proposta di regolamento in materia, con un particolare focus sugli obblighi in capo ai cosiddetti “soggetti dell’intelligenza artificiale”. Il terzo confronto del convegno, sempre moderato dal Dottor Socci, è stato animato dagli interventi del Professor Alberto Gambino, ordinario di Diritto civile presso l’Università Europea di Roma e Presidente della Italian Academy of the Internet Code, nonché della Dottoressa Cristina Grieco, dottoressa di ricerca dell’Università di Macerata e della Universität zu Köln. Quest’ultimo segmento dei lavori ha visto la trattazione di possibili profili ulteriori in ordine ai criteri di attribuzione della responsabilità civile all’intelligenza artificiale, nonché i profili di tensione tra diritti umani, in ambito europeo, ed i rischi insiti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Infine, le conclusioni dei lavori del convegno di studi sono state curate dal Professor Fabrizio Marongiu Buonaiuti, ordinario di Diritto internazionale presso l’Università di Macerata e Co-responsabile scientifico del CDE.Related Ideas
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28
April
15:00 - 19:00
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