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Conferenza sul Futuro dell'Europa: il rafforzamento dell'economia, della giustizia sociale e dell' occupazione.
28/11/2021 11:28
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L’incontro rientra nelle iniziative di confronto e partecipazione della Conferenza sul Futuro
dell’Europa (CoFoE) e avrà come tema centrale la riforma del Patto di stabilità e della
governance economica europea, il rafforzamento dell'economia, giustizia sociale e
occupazione. Uno spazio di confronto per le rappresentanze delle forze produttive e sociali del
territorio.
L’incontro vede coinvolti, come primi destinatari oltre ai militanti e alla cittadinanza, le principali
associazioni di categoria e sindacati del territorio, con il duplice obiettivo di stimolare anche
all’interno di queste organizzazioni l’avvio di iniziative di confronto sui temi della Conferenza,
sia creare uno spazio di confronto tra i territori e le istituzioni europee proprio a partire dai temi
economici.
In tal senso sarà essenziale il dibattito intorno alla revisione dei trattati sulle questioni
economiche nell’ottica dell’’attribuzione di un potere fiscale all’UE, la quale deve essere dotata
della capacità di raccogliere direttamente risorse e di spenderle nell’interesse generale. In
questo senso deve essere attribuito al Parlamento europeo, in codecisione con il Consiglio, il
potere di imporre direttamente imposte europee sui cittadini e sulle imprese dell’Unione
europea.
Si tratta di una riforma che dovrà necessariamente accompagnarsi ad una revisione più ampia
dei Trattati che affronti il rafforzamento delle competenze dell’UE e l’adeguamento in quelle
materie dei meccanismi decisionali.
dell’Europa (CoFoE) e avrà come tema centrale la riforma del Patto di stabilità e della
governance economica europea, il rafforzamento dell'economia, giustizia sociale e
occupazione. Uno spazio di confronto per le rappresentanze delle forze produttive e sociali del
territorio.
L’incontro vede coinvolti, come primi destinatari oltre ai militanti e alla cittadinanza, le principali
associazioni di categoria e sindacati del territorio, con il duplice obiettivo di stimolare anche
all’interno di queste organizzazioni l’avvio di iniziative di confronto sui temi della Conferenza,
sia creare uno spazio di confronto tra i territori e le istituzioni europee proprio a partire dai temi
economici.
In tal senso sarà essenziale il dibattito intorno alla revisione dei trattati sulle questioni
economiche nell’ottica dell’’attribuzione di un potere fiscale all’UE, la quale deve essere dotata
della capacità di raccogliere direttamente risorse e di spenderle nell’interesse generale. In
questo senso deve essere attribuito al Parlamento europeo, in codecisione con il Consiglio, il
potere di imporre direttamente imposte europee sui cittadini e sulle imprese dell’Unione
europea.
Si tratta di una riforma che dovrà necessariamente accompagnarsi ad una revisione più ampia
dei Trattati che affronti il rafforzamento delle competenze dell’UE e l’adeguamento in quelle
materie dei meccanismi decisionali.
Stazione Leopolda
P.zza F. D. Guerrazzi 11 – 56125 Pisa (PI)
P.zza F. D. Guerrazzi 11 – 56125 Pisa (PI)
Event report
All’incontro hanno partecipato 12 persone tra queste i rappresentanti di associazioni di categoria e sindacati invitati ad intervenire, il Coordinatore area costiera Legacoop Toscana, il Segretario generale CISL Pisa, la segretaria provinciale della CISL SCUOLA, la presidente dell’ARCI Pisa, Presidente ASCOM Pisa Associazione commercianti Confcommercio, la Presidente Confcooperative Pisa. L’evento è, infatti stato pensato come uno spazio di confronto per le rappresentanze delle forze produttive e sociali del territorio e di incontro con le istituzioni europee aprendo un dibattito intorno alla revisione dei trattati sulle questioni economiche nell’ottica dell’’attribuzione di un potere fiscale all’UE, la quale deve essere dotata della capacità di raccogliere direttamente risorse e di spenderle nell’interesse generale. L’incontro, introdotto dagli interventi di: - Roberto Castaldi, presidente di MFE Toscana e moderatore dell’incontro, che ha illustrato le proposte del Movimento Federalista Europeo in merito alla sostituzione del voto all’unanimità con quello a maggioranza qualificata, come strumento centrale nello sviluppo della democrazia europea e quelle relative alle necessarie riforme, fiscali ed economiche, per dare una vera sovranità all’Europa. Durante l’introduzione si è richiamata l’importanza di partecipare con proprie proposte o appoggiando proposte già presentate alla Conferenza sul Futuro dell’Europa attraverso la piattaforma; - Pompeo della Posta, docente dell’Università di Pisa, che dopo aver brevemente ripercorso le tappe principali delle scelte economiche europee, trattato di Maastricht, Patto Stabilità e crescita, ha concentrato la propria analisi su NGEU e PNRR, che se da un lato sono letti come l’occasione da cogliere per dare sviluppo al paese, ad esempio colmando il gap tecnologico, dall’altro rischia di non essere colta l’opportunità di pensare progetti coordinati e di sviluppo a livello continentale, limitando il tutto ad una distribuzione di risorse da progettare e realizzare in ottica nazionale. È proseguito con l’intervento dell’on. Patrizia Toia che ha richiamato l’importanza della partecipazione alla Conferenza sul futuro dell’Europa con proposte e sostegno alle proposte, aprendo il dibattito sullo sviluppo di strategie economiche di dimensione continentale, che guardino all’ambiente e all’innovazione tecnologica. Sono seguiti gli interventi di: - Antonio Chelli (Coordinatore area costiera Legacoop Toscana) che ha evidenziato come il PNRR può essere considerato un secondo piano Marshall, ma auto-finanziato a livello europeo. In questo quadro l’Italia rischia di non riuscire a coglierne le potenzialità vista l’arretratezza da un punto di vista burocratico e digitale. Inoltre è posta poca attenzione allo sviluppo dei servizi legati ad una sanità diffusa e all’assistenza territoriale; - Dario Campera (Segretario generale CISL Pisa): le risorse europee vanno spese presto e bene; seguendo le indicazioni dell’Unione, ma il rischio maggiore che attualmente riscontriamo è una mancanza di coinvolgimento da parte delle amministrazioni per una coprogettazione condivisa e partecipata, prima di tutto dai lavoratori e dagli attori economici; - Stefania Bozzi (Arci Pisa): evidenzia come nel PNRR il terzo settore sia poco riconosciuto per sua incisività economico-sociale; - Stefano Maestri Accesi (Presidente ASCOM Pisa Associazione commercianti Confcommercio): la preoccupazione maggiore è legata al rischio che le amministrazioni non siano in grado di avviare una progettualità di grande respiro sulle risorse del PNRR, come associazioni di categoria si lamenta il poco coinvolgimento in fase di progettazione, e non sono evidenti idee o proposte da parte delle amministrazioni locali, in questo senso altro rischio rilevante è la poca considerazione data all’impatto ambientale degli interventi, o alle ricadute dell’aumento del costo dell’energia sul commercio; - Grazia Ambrosino (Confcooperative Pisa-da remoto): concentra il proprio intervento sulle risorse che ad oggi sono arrivate dai fondi europei. L’Europa però non appare anche nella formazione o negli interventi fatti con quelle risorse, se non nelle targhe o nei loghi che rischiano però di dire poco ai destinatari finali. Ci vuole più Europa dentro ai corsi ad esempio destinando un modulo formativo all’UE per spiegare come funziona e quali sono le sue istituzioni. L’incontro si conclude con un intervento dell’on.Toia che richiama all’obiettivo che in Italia entro il 2030 il 70% di elettricità provenga da fonti rinnovabili, quindi in questi anni deve essere importante l’investimento nella creazione di infrastrutture e tecnologie; rilancia inoltre una visione più europea anche sull’approvvigionamento di gas pensando ad una rete unica europea che sia acquirente unico; allo sviluppo di accordi e reti tra stati finalizzate a competere come continente nel quadro dell’economia mondiale. In tutto questo nonostante il rischio dato dalla burocrazia e dall’arretratezza digitale di alcune aree geografiche o fasce di popolazione, l’Italia può, con una chiara visione europeista, raggiungere gli obiettivi di una transizione ecologica e digitale adeguata tenendo presente anche la sostenibilità sociale.Related Ideas
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Our federal Europe: sovereign and democratic
02
December 2021
17:00 - 19:00
Number of participants
12
Reference: cofe-MEET-2021-11-95008
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