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Assemblea cittadina di Sondrio per la Conferenza sul Futuro dell'Europa (nella ricorrenza dell'80° anniversario del Manifesto di Ventotene)
26/11/2021 20:01
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Un'assemblea cittadina, un appuntamento aperto alla partecipazione popolare appositamente convocato per dare voce sul tema della Conferenza sul Futuro dell'Europa alle autorità statali e agli esponenti delle varie articolazioni della società civile. Una moderna agorà che permetta di instaurare un dialogo tra la cittadinanza e i suoi rappresentanti a livello europeo, per favorire lo sviluppo del processo d'integrazione dei Paesi appartenenti all'Unione europea.
L'iniziativa è promossa dalla sezione "Ezio Vedovelli" Valtellina e Valchiavenna del Movimento Federalista Europeo , in collaborazione con
con il Centro provinciale per l'Europa di Sondrio, la GFE Sondrio e la Delegazione provinciale di Sondrio dell'AICCRE.
L'iniziativa è promossa dalla sezione "Ezio Vedovelli" Valtellina e Valchiavenna del Movimento Federalista Europeo , in collaborazione con
con il Centro provinciale per l'Europa di Sondrio, la GFE Sondrio e la Delegazione provinciale di Sondrio dell'AICCRE.
L'evento sarà trasmesso via streaming sul canale YouTube "Centro Evangelico di Cultura - Sondrio" e sulla pagina Facebook "GFE - Sondrio".
Centro Evangelico di Cultura
Via Malta, 16, 23100 Sondrio SO, Italia
Via Malta, 16, 23100 Sondrio SO, Italia
Event report
In data 26 Novembre si è tenuta a Sondrio una assemblea cittadina per la Conferenza sul futuro dell'Europa organizzata per volere di MFE, GFE, Comitato provinciale per l'Europa, AICCRE e Centro evangelico di Cultura.
CONTESTO, FINALITÀ, OGGETTO E STRUTTURA/METODOLOGIA DELL’EVENTO|
L’evento è stato strutturato in modo tale da affrontare le seguenti tematiche: analisi delle attuali condizioni dell'Unione europea, presentazione della Conferenza sul futuro dell'Europa e intervento del prof. Guido Montani sulle possibili strade da intraprendere. È seguito un dibattito, con interventi da parte del pubblico presente.
NUMERO E TIPO DI PARTECIPANTI PRESENTI|
Hanno preso parte all’iniziativa oltre venticinque persone, tra rappresentanti delle amministrazioni, del mondo dell'imprenditoria, dei sindacati, della scuola, dell'associazionismo e semplici curiosi.
Si trattava di persone a maggioranza over 40, perlopiù adulte. Il pubblico era composto da uomini e donne con una maggioranza in termini numerici dei primi. Oltre alle associazioni promotrici dell'evento (MFE, GFE, Comitato provinciale per l'Europa, AICCRE e Centro evangelico di Cultura), figuravano rappresentanti di associazioni quali ARCI, ANPI, CGIL, CISL, dell'Ufficio Scolastico Territoriale, del mondo dell'imprenditoria e delle pubbliche amministrazioni della provincia di Sondrio.
PRINCIPALI MATERIE OGGETTO DI DISCUSSIONE DURANTE I LABORATORI/SEMINARI/ASSEMBLEE|
I temi maggiormente dibattuti e che hanno riscosso successo sono stati: democrazia europea, valori europei, crisi ambientale ed energetica, trasformazione dell'Unione europea in organizzazione protagonista del contesto geopolitico. L'auspicio è stato che il dialogo tra Istituzioni e società civile non si interrompa con la conclusione della stessa Conferenza sul Futuro dell’Europa ma diventi permanente.
PRINCIPALI IDEE SUGGERITE DAI PARTECIPANTI DURANTE L’EVENTO, I DISCORSI E GLI ARGOMENTI CONDIVISI O DIBATTUTI CHE HANNO PORTATO A TALI IDEE|
Le idee che si vogliono portare all’attenzione della Conferenza sono relative alla Costituzione europea, alla riforma dei trattati (su tutti il superamento del diritto di veto in seno al Consiglio), ai nuovi processi elettivi che migliorino la rappresentanza dei cittadini europei in Parlamento, alla costruzione di un esercito europeo e al dialogo permanente tra Istituzioni e cittadini.
RIEPILOGO SCRITTO|
L'assemblea cittadina, organizzata dalla sezione "Ezio Vedovelli" Valtellina e Valchiavenna del Movimento Federalista Europeo, in collaborazione con la sezione di Sondrio della Gioventù Federalista Europea, il Comitato provinciale per l'Europa di Sondrio, l'Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, nonché con il Centro Evangelico di Cultura di Sondrio nella cui sede si è svolto l'evento, ha visto la partecipazione di esponenti delle amministrazioni locali, dell'imprenditoria, dei sindacati, della scuola e dell'associazionismo. Il dibattito sul futuro dell'Europa e sulla rispettiva Conferenza è stato introdotto da Guido Monti, rappresentante del Comitato provinciale per l'Europa e della direzione nazionale dell'AICCRE, e da Giuseppe Enrico Brivio, segretario della sezione locale MFE, e guidato dall'intervento del professor Guido Montani. Quest'ultimo ha ritenuto che la Conferenza sul futuro dell'Europa possa essere un primo passo per affrontare i problemi costituenti dell'Europa e ha riportato le posizioni assunte dall'Unione Europea dei Federalisti all'ultimo Congresso: la rivendicazione di risorse fiscali proprie, le riforme volte a rafforzare la rappresentanza europea e a garantire il degasperiano patriottismo europeo, l'abolizione del processo decisorio all'unanimità. Montani ha proseguito ragionando su ciò che sarà il futuro dell'Europa una volta conclusa la Conferenza, ritenendo che punto fermo debba essere lo stimolo della partecipazione popolare. La democrazia è fondamentale, specialmente in un'Unione europea che ancora non è protagonista nel contesto geopolitico, una sua intensificazione andrebbe a interrompere e ribaltare quello che appare come un processo di disgregazione dell'ordine internazionale. Allo stesso tempo, non deve limitarsi alla Conferenza l'attenzione all'ambiente e alla crisi climatica ed energetica ormai vicina al punto di non ritorno. Questi aspetti, oltre alla garanzia del rispetto dello Stato di diritto, valore fondante dell'Unione, possono, secondo il professor Montani, assumere effettiva autorevolezza solo attraverso un processo costituente europeo. L'analisi ha trovato concorde il pubblico presente in sala, che ha comunque presentato altri elementi su cui l'Europa deve lavorare. Marco Doria, Presidente del Circolo ARCI "Il Contatto" di Sondrio ha sottolineato come sia necessario portare a livello territoriale il dibattito sul futuro dell'Europa, come serva tradurre le istanze presentate dai cittadini europei di oggi, come da quelli di ieri, su tutti Altiero Spinelli, a un livello più basso. Solo in questo modo, a suo avviso, potrà essere stimolata quella democrazia che è mezzo per raggiungere una Costituzione europea. Egidio Mele, rappresentante dell'ANPI, ha indicato come l'unione politica dell'Europa, non solo potrebbe renderla competitiva nel citato panorama geopolitico, ma renderla leader nella diffusione di valori che devono essere comuni all'umanità, per fare ciò, tuttavia, ha detto essere necessaria una discussione su quegli Stati europei poco inclini alla solidarietà e al rispetto dello Stato di diritto. Dal mondo delle imprese si è sollevata un'ulteriore sfida dell'Europa, ossia capire se, oltre alla condivisione di valori, per cui gli Stati più lontani potrebbero essere esclusi come potrebbero essere accompagnati, oggi tutti gli Stati, anche i più grandi e diligenti, siano pronti a recepire un potere sovranazionale in grado di compiere importanti e, talvolta, radicali scelte politiche ed economiche nei loro confronti. A tale aspetto ha legato il suo intervento Alfio Sciaresa, una scelta politica come quella di un esercito comune, a suo parere, è certamente difficile soprattutto per motivazioni storiche, ma è un'opportunità, e il momento che stiamo vivendo, cruciale, è il migliore possibile per prendere certe decisioni a livello sovranazionale. Emanuele Campagna, dal Centro Evangelico di Cultura, ha rimarcato l'importanza di un'Europa che sappia confrontarsi con le grandi potenze, ma ha sottolineato come questo concetto sia chiaro molto più ai decisori politici che ai cittadini e si è quindi detto convinto che serva educare questi al multilateralismo. Si è inoltre detto convinto che, trovandosi spesso la società civile odierna a non sentire come presente l'Europa come un tempo, serva promuovere un percorso di cittadinanza europea. Per avvicinare l'Europa ai cittadini, secondo Michela Turcatti, rappresentante della CGIL, è importante che questa metta al centro delle proprie attività territori, democrazia e lavoro, quest'ultimo potrebbe essere vero motore della coesione sociale europea. Ogni aspetto menzionato nel dibattito, a detta di Cesare Ceccato, segretario della sezione di Sondrio della Gioventù Federalista Europea, merita di far parte della auspicata Costituzione europea, fin tanto che si agganci ai valori dell'Unione, gli stessi rappresentati dalle dodici stelle della sua bandiera. Solo osservando questi, l'Unione potrà liberarsi dell'ombra di meccanismo burocratico prettamente economico e tornare a essere vista come ciò per cui è nata: un'organizzazione promuovente cooperazione, pace e unità tra i popoli. Inoltre, è stato sottolineato in vari interventi la necessità di riconoscere al Parlamento Europeo maggiori poteri in materia di politica estera e di sicurezza ed in materia fiscale. Il professor Montani ha ripreso la parola per trarre le conclusioni dell'assemblea, focalizzate sulle svolte economiche raggiunte dall'Unione e su quelle che ancora meritano discussione e sperimentazione, specialmente considerando che la politica di oggi dipende molto dalle forze dell'economia mondiale e che il welfare state è una idea europea, sul ruolo dell'Europa nel mondo, che attraverso un esercito comune e un dialogo aperto a tutti i soggetti esterni assumerebbe autorità tangibile, e sulla Costituzione europea, per la cui costruzione bisogna avere coraggio, voglia di crescere e di unire il mondo.
LE PROPOSTE CHE I PARTECIPANTI HANNO ACCETTATO DI PRESENTARE|
I partecipanti hanno concordato sull'esigenza di strutturare una vera Costituzione europea, che sia ambiziosa, legata ai valori fondanti e che metta al centro territori, democrazia, Stato di diritto e lavoro e di introdurre una procedura che permetta ai cittadini europei di scegliere la Commissione europea attraverso il meccanismo degli spitzenkandidaten. Si sono riservati inoltre di chiedere che si alimenti il dibattito tra Unione e Stati membri sulle politiche economiche e che all'interno delle Istituzioni si trovi modo di dibattere approfonditamente sui diritti fondamentali affinché ci sia certezza nel rapporto con gli Stati che si sono trovati a violarli nell'ultimo periodo. Infine, per rendere l'Unione europea protagonista su scala globale, l'intera assemblea sostiene che il primo passo da compiere sia il superamento del diritto di veto in seno al Consiglio, successivamente la costituzione di un esercito europeo; per poi proseguire il percorso verso la trasformazione in una Federazione europea con il rafforzamento del ruolo del Parlamento Europeo a cui vanno riconosciuti maggiori poteri in materia di politica estera ed in materia fiscale.
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Our federal Europe: sovereign and democratic
26
November 2021
17:00 - 19:00
Number of participants
25
Reference: cofe-MEET-2021-11-94678
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