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La Conferenza sul Futuro dell'Europa
05/11/2021 19:43
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Incontro-dibattito sulla Conferenza sul futuro dell’Europa, promosso da CGIL Pavia e Movimento Federalista Europeo.
L’evento si svolge in presenza presso la Camera del Lavoro di Pavia e verrà trasmesso anche online nella pagina facebook della CGIL Pavia.
Nell’ambito delle attività di rete sul territorio sulla Conferenza si discuterà dei principali tematiche con la base sindacale.
Partecipano iscritti, delegati e attivisti della CGIL e federalisti europei pavesi.Relatori: - Deborah Roversi, segretaria generale della CGIL Pavia; - Luisa Trumellini, segretaria nazionale MFE; -Anna Costa, segretaria regionale lombarda MFE.
L’evento si svolge in presenza presso la Camera del Lavoro di Pavia e verrà trasmesso anche online nella pagina facebook della CGIL Pavia.
Nell’ambito delle attività di rete sul territorio sulla Conferenza si discuterà dei principali tematiche con la base sindacale.
Partecipano iscritti, delegati e attivisti della CGIL e federalisti europei pavesi.Relatori: - Deborah Roversi, segretaria generale della CGIL Pavia; - Luisa Trumellini, segretaria nazionale MFE; -Anna Costa, segretaria regionale lombarda MFE.
Camera del Lavoro Territoriale Pavia
Via Damiano Chiesa, 2, 27100 Pavia PV, Italia
Via Damiano Chiesa, 2, 27100 Pavia PV, Italia
Event report
DESCRIZIONE EVENTO|
L’incontro-dibattito sulla Conferenza sul futuro dell’Europa, svoltosi a Pavia in data 5 Novembre 2021, è stato promosso dalla segreteria regionale del Movimento Federalista Europeo in collaborazione con la segreteria provinciale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL).
L’evento si è svolto in presenza e on line su Facebook con destinatari principalmente sindacalisti della provincia di Pavia per fare conoscere scopi, contenuti e modalità di accesso alla Piattaforma della Conferenza e per dibattere delle principali tematiche europee e delle prospettive del processo di integrazione europea.
Sono intervenuti come relatori: Deborah Roversi, segretaria generale CGIL Pavia, Luisa Trumellini, segretaria nazionale Movimento Federalista Europeo, Anna Costa segretaria regionale MFE Lombardia.
All’iniziativa hanno partecipato una ventina di persone in presenza (di cui 5 donne) e 40 collegati in rete.
RELAZIONE FINALE|
La segretaria Cgil Roversi nella sua introduzione illustra l’iniziativa e sottolinea l’importanza che i sindacati partecipino al dibattito sul futuro dell’Europa in un periodo così denso di preoccupazioni per i lavoratori dopo la pandemia, ma anche così ricco di soluzioni ai problemi grazie all’applicazione del NEXTGEN EU e alle possibili prospettive che si aprono con la Conferenza sul futuro dell’Unione.
Richiama l’importanza della collaborazione col MFE già iniziata sulle prospettive della Conferenza in un precedente incontro che si era tenuto tra la segreteria regionale del Movimento federalista Europeo e i sindacati Cgil di Pavia, Lodi e Bergamo in data 19 marzo.
Interviene Luisa Trumellini, segretaria generale del Movimento Federalista Europeo, che richiama come punto di partenza del dibattito l’appello europeo sottoscritto dai presidenti nazionali delle tre organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL e fa riferimento al momento di grande complessità e di profondissime necessarie transizioni (ambientale, digitale) che creano difficoltà nel mondo del lavoro e provocano talvolta smarrimento nella società e che rendono l’Europa un quadro sempre più necessario.
L’Unione così come è organizzata oggi non può reggere queste sfide. Deve cambiare passo e ci vuole chiarezza in questa necessaria trasformazione, non ritoccando la struttura ma facendo un salto di qualità, come dice il Presidente della Repubblica Mattarella, creando una sovranità comunitaria, un’autonomia strategica.
Si deve passare dal modello di Europa mercato al modello di Europa politica che può avvenire solo attraverso istituzioni europee che abbiano capacità di azione autonoma, in particolare il Parlamento europeo, con strumenti e poteri nuovi che ricreino la fiducia tra gli Stati e superino le divisioni. Ciò non può che avvenire col consenso dei cittadini.
La Conferenza, attraverso i suoi organismi (la Plenaria, il panel dei cittadini e la Piattaforma), può consentire di coinvolgere nel dibattito europeo i cittadini per evidenziare proposte operative.
Anna Costa nel suo intervento si è posta l’interrogativo legato alla Conferenza su che tipologia di Europa vogliamo e in particolare quali scelte sono necessarie per i prossimi anni.
Il processo di integrazione europea ha consentito agli europei di vivere in pace, ha creato un mercato comune e poi un mercato unico che hanno prodotto notevole sviluppo economico e sociale; con l’elezione diretta del Parlamento europeo dal 1979 si sono poste la basi per un inizio di democrazia europea; tra 19 paesi ha creato la moneta unica: l’euro.
Oggi, dopo le crisi economico-finanziarie del 2008 e la pandemia, c’è la necessità di una maggiore integrazione per affrontare e risolvere alcuni dei principali problemi, che hanno evidenziato i limiti dell’attuale Unione legata a decisioni prevalentemente intergovernative, che spesso, anche a causa del principio dell’unanimità, paralizzano l’Unione, mentre l’economia e gli avvenimenti si muovono a una velocità supersonica.
Il NEXTGENERATION EU è frutto di scelte europee più solidali con la creazione di un debito europeo che non grava direttamente sui bilanci dei singoli stati nazionali.
L’Unione va governata con nuovi strumenti. La necessità di un’Europa più vicina ai cittadini è evidente e la Conferenza è un’occasione per dibattere dei diversi temi individuati nella piattaforma digitale.
Sicuramente nell’ambiente sindacale e non solo, il tema della giustizia sociale e dell’occupazione è quello più legato ai bisogni di categoria. La domanda che Anna Costa pone ai presenti è quale Unione può effettivamente affrontare con successo la lotta alla disoccupazione? È veramente preoccupante il dato sulla disoccupazione giovanile in Italia di settembre 2021 rispetto a quella dello scorso anno, aumentata dal 28 al 29,8%.
A. Costa fornisce anche una risposta pronta e sicura: solo un’Europa capace di agire politicamente, attraverso delle modifiche dei trattati. Nelle tematiche della piattaforma della Conferenza è fondamentale quella della democrazia, in cui il MFE ha principalmente tre idee:
-per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuzione di poterei diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera;
- non può esserci una vera democrazia europea senza un bilancio autonomo dell’Unione, rendendo permanenti le scelte del NextGeEu;
- federalizzare l’Unione creare una vera sovranità europea in alcuni campi.
I tre relatori concordano che la Conferenza sul futuro dell’UE è una vera occasione da cogliere ecco perché l’invito è nel senso di conoscere il suo funzionamento della Conferenza e i suoi organismi: la plenaria, il panel dei cittadini e la piattaforma. Per quanto riguarda specificamente la piattaforma, A. Costa e L. Trumellini ricordano quali azioni bisogna compiere: - Creazione di un account per iscriversi; - Si sottoscrivono e si commentano le idee; - Si organizzano eventi, come questo in corso, che si colleghino ai temi previsti; - Si valorizza il dibattito sull’Europa sul territorio coinvolgendo i cittadini e i corpi intermedi.
Il dibattito successivo aperto dalla segretaria Roversi della CGIL, si è concentrato sul documento dei tre sindacati confederali, appena uscito, in gran parte coincidente con le argomentazioni federaliste e in particolare:
- La conferenza vada utilizzata al meglio per la definizione delle proposte di cambiamento e il rafforzamento delle politiche dell’UE con l’obiettivo di realizzare una compiuta Unione federale;
- Le persone, il lavoro e la democrazia devono essere al centro della riflessione;
- La governance politica ed economica rappresenta il punto debole dell’Unione, e si richiede quindi un cambiamento sostanziale del processo decisionale, una convinta volontà politica e l’eliminazione degli ostacoli (diritto di veto, un Parlamento dai poteri limitati) per far fronte alle sfide globali e alle richieste dei cittadini e dei lavoratori;
- Le crisi economiche e finanziarie degli anni passati hanno messo in luce i limiti di un’unione solo monetaria, ora aggravata dalla pandemia. Solo grazie al pacchetto di misure del Next Generation EU (oltre a Sure) si è fatto un passo avanti nella direzione giusta, scelta che, da emergenziale deve diventare strutturale per consentire, oltre alla stabilità monetaria, la crescita occupazionale e il benessere dei cittadini;
- L’Unione deve dotarsi di competenze esclusive sia in politica interna sia in quella esterna;
- Al centro della conferenza lo stato sociale, l lavoro e i lavoratori, lo stato di diritto e il pieno rispetto dei diritti fondamentali umani, sociali e del lavoro;
- Per fare questo occorrono le risorse, da questo punto di vista la strada maestra resta quella del passaggio a un vero e proprio bilancio dell’Unione o, almeno per l’Eurozona, e una vera politica fiscale;
- Unione politica: democrazia, politica interna ed estera con un bilanciamento dei ruoli tra Consiglio, Commissione e Parlamento. Con un necessario rafforzamento del Parlamento europeo attraverso il potere di iniziativa sulle materie di competenza dell’Unione;
- Per raggiungere gli obiettivi delineati si possono utilizzare il Trattato attuale o modificando il Trattato vigente o dando vita a un nuovo Trattato, meglio se un atto fondativo di natura costituzionale.
PRINCIPALI IDEEE CONDIVISE|
- Il tema della democrazia quale motore di un rinnovamento istituzionale con la modifica dei trattati o con un nuovo trattato che dia capacità decisionale europea, togliendo il diritto di veto e bilanciando i poteri tra le istituzioni dell’Unione, ora troppo focalizzati sul Consiglio, a favore del Parlamento europeo.
- Per stabilizzare le ingenti risorse necessarie per mantenere e riformare lo stato sociale, sviluppare l’occupazione, tutelare i diritti dei lavoratori occorre rendere permanente il debito formatosi con il NextGen EU creando un bilancio dell’Unione autonomo dai contributi degli stati membri.
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Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera
Our federal Europe: sovereign and democratic
05
November 2021
18:00 - 21:00
Number of participants
60
Reference: cofe-MEET-2021-11-79696
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