“Agenda 2030 per Ferrara. Obiettivi e proposte”
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Cds Cultura OdV in partnership col Movimento Federalista Europe sezione di Ferrara, si svolgerà nell’ambito del Festival nazionale ASviS dello Sviluppo Sostenibile, col patrocinio dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara. Si tratta della seconda giornata di presentazione dell’Annuario Socio-Economico Ferrarese, edizione 2021; libro che è giunto ormai alla sua 34’ edizione, elaborato da un vasto numero di collaboratori seguendo lo schema di Agenda 2030. Nello specifico è suddiviso cioè in capitoli coincidenti con i Goals dell’Agenda ONU, i cui contenuti sono stati singolarmente trattati da persone esperte nelle diverse tematiche affrontate (es. povertà, salute, istruzione, lavoro, clima, etc...). Particolare attenzione verrà data al territorio di Ferrara, alla sua provincia e dell’Area vasta che la circonda (che comprende le province di Bologna, Modena, Ravenna, Rovigo, Mantova). L’iniziativa di presentazione del 9 ottobre riguarderà nello specifico il tema della rigenerazione territoriale, urbana ed extra-urbana, tenendo conto delle recenti politiche dell’Ue, dal Green Deal al Bauhaus europeo, e del loro impatto in chiave locale, con l’esigenza quindi di rivedere le istituzioni comunitarie per migliorarne gli effetti sui territori. PROGRAMMA:
Presenterà e condurrà Gian Gaetano Pinnavaia, docente Unibo e socio Cds Cultura OdV. Interverranno: - Adriano Lazzari, Architetto di Ecoplanning Ferrara; -Riccardo Gemmo, Presidente di Interno Verde Coop. Impresa Sociale; -Paola Roncarati, Vicepresidente Garden Club Ferrara; - Marco Stefani, Docente Unife; - Carlo Ragazzi, Presidente del Consorzio Uomini di Massenzatica (vincitore del Premio Nazionale del Paesaggio 2019 e menzione speciale al Premio del Paesaggio 2018-2019 del Consiglio d’Europa). Le conclusioni saranno affidate ad Andrea Gandini, Direttore dell’Annuario Socio-Economico Ferrarese.
IN PRESENZA è prevista la partecipazione non solo dei relatori, ma anche del pubblico. L’accesso alla sala è limitato al numero massimo di 50 posti disponibili, pertanto l’associazione Cds Cultura OdV ha attivato un sistema di prenotazione tramite registrazione preventiva effettuato direttamente sul proprio sito (www.cdscultura.com). L'iniziativa potrà essere seguita ONLINE anche attraverso il seguente link: https://www.facebook.com/cdscultura.
Via Mario Poledrelli, 21, 44121 Ferrara FE, Italia
Event report
CONTESTO, FINALITÀ, OGGETTO E STRUTTURA/METODOLOGIA DELL’EVENTO | Si è trattato del secondo evento nell’ambito del Festival ASviS dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’associazione CDS Cultura OdV e relativo alla presentazione dell’Annuario Socio-Economico Ferrarese 2021, il quale si è svolto a Ferrara presso Factory Grisù. Si è trattato però anche del secondo evento organizzato in partnership col Movimento Federalista Europeo, sezione di Ferrara, dopo la prima iniziativa che si è svolta il 28 settembre 2021 sempre presso Factory Grisù sul tema “La politica di coesione dell’Ue per la qualità della vita in provincia di Ferrara”. Come quella prima iniziativa, anche questo secondo evento aveva una finalità ben precisa per gli organizzatori, che ha accomunato entrambi gli eventi e che ha inteso leggere l’importanza dell’Unione europea e il suo rafforzamento in una chiave locale invece che globale. Siamo infatti spesso abituati a pensare l’Ue in termini di geopolitica con implicazioni in politica estera, difesa, sicurezza, ecc., e per la soluzione di problematiche globali che non possono essere risolte dai governi nazionali, come per esempio quella del cambiamento climatico, o quella dell’immigrazione. Ma le politiche che l’Unione europea riesce a fare hanno anche evidenti implicazioni a livello locale, investono la vita di tutti noi ma spesso restano inosservate. Di questo specifico aspetto, e dell’importanza dell’Ue per i territori, si è occupata l’associazione CDS Cultura OdV in queste prime due iniziative. I fondi di coesione europei sono destinati alla crescita ed allo sviluppo delle comunità locali; e di questo si è occupata la prima iniziativa del 28 settembre, che ha focalizzato l’attenzione su come sono stati spesi i cospicui fondi comunitari pervenuti alla provincia di Ferrara. La seconda iniziativa, qui presentata, si è concentrata sui programmi politici di grande rilevanza, come il Green Deal e il Bauhaus europeo, che apparentemente governano le politiche sovranazionali, hanno evidenti, rilevanti e concrete implicazioni a livello locale, sui diversi territori di cui è costituita l’Unione. Infatti, l’evento odierno, ha affrontato in chiave locale il tema della rigenerazione territoriale, urbana ed extraurbana, dai diversi punti di vista: ambientale, urbanistico, comunitario, sociale e socio-sanitario. NUMERO E TIPO DI PARTECIPANTI PRESENTI | La sala in presenza permetteva fino a 50 posti interamente occupati dai partecipanti, ben 47 dei quali si sono preregistrati in anticipo nei giorni precedenti alla data dell’iniziativa. L’evento è stato trasmetto anche online, in diretta e con la registrazione integrale che è tuttora disponibile a questo link: https://www.facebook.com/cdscultura/videos/586172939477562/. Le visualizzazioni per l’online sono state finora oltre centocinquanta. PRINCIPALI MATERIE OGGETTO DI DISCUSSIONE DURANTE I LABORATORI/SEMINARI/ASSEMBLEE | Sono state descritte alcune buone pratiche di gestione del territorio e progetti di rigenerazione urbana, in particolare nel comparto socio-sanitario e nel rapporto fra città e parchi urbani con la relazione svolta dall’arch. Adriano Lazzari. Il presidente del Consorzio degli Uomini di Massenzatica ha illustrato l’esperienza peculiare della comunità agricola in proprietà indivisa organizzata da lunga data dal Consorzio da lui presieduto, che ha di recente ricevuto il primo Premio nazionale per il Paesaggio per il 2019 ed è stata altresì menzionata per la sua rilevanza al Premio europeo del Paesaggio 2018-2019 del Consiglio d’Europa. Sono altresì intervenuti Riccardo Gemmo, Presidente di Interno Verde Coop Impresa Sociale, Paola Roncarati, Vicepresidente Garden Club Ferrara, e Marco Stefani, Docente Unife, ciascuno dei quali ha affrontato le diverse tematiche connesse alla rigenerazione territoriale, dalla salvaguardia del paesaggio alla resilienza verso i cambiamenti climatici. Ha coordinato i lavori Gian Gaetano Pinnavaia, Docente Unibo e socio Cds Cultura OdV, che si è anche soffermato nel suo intervento al recente libro “Affrontare la complessità” di Federico Butera. Le conclusioni sono state affidate ad Andrea Gandini, Direttore dell’Annuario Socio-Economico Ferrarese. PRINCIPALI IDEE SUGGERITE DAI PARTECIPANTI DURANTE L’EVENTO, I DISCORSI E GLI ARGOMENTI CONDIVISI O DIBATTUTI CHE HANNO PORTATO A TALI IDEE | Le tematiche affrontate sono state diverse, legate ai vari aspetti della rigenerazione territoriale, che è stata delineata a partire dalle sue due dimensioni fondamentali: quella urbana (la città di Ferrara, patrimonio Unesco); e quella extraurbana, legata principalmente al territorio agricolo ma non solo, per le evidenti ricadute in termini paesaggistici, turistici, oltre che per le numerose implicazioni sia sociali (e socio-sanitarie) che ambientali (centrale qui è stata l’analisi sugli effetti per il territorio ferrarese dei cambiamenti climatici del docente Unife Marco Stefani). L’ATMOSFERA GENERALE E IL FOLLOW-UP ATTESO | L’iniziativa ha suscitato grande interesse anche per il livello di approfondimento delle diverse tematiche affrontate, che hanno costituito un importante complemento all’Annuario Socio-Economico Ferrarese 2021. LE PROPOSTE CHE I PARTECIPANTI HANNO ACCETTATO DI PRESENTARE | Nel corso delle conclusioni, affidate al direttore dell’Annuario, è emersa l’importanza di avere un‘Europa che non solo sia unita, ma che sia dotata anche di risorse finanziarie adeguate. Gli interventi di rigenerazione territoriale, insieme a quelli di resilienza e contrasto agli effetti del cambiamento climatico (che è già in corso), richiedono infatti risorse economico-finanziarie di enorme entità, che vanno impiegate in modo coordinato, e quindi vanno oltre le singole politiche economiche ed ambientali degli Stati nazionali. Abbiamo visto, con la precedente iniziativa del 28 settembre, che Ferrara ha goduto nella programmazione 2014-2020 delle maggiori risorse finanziarie europee in Emilia-Romagna rispetto a tutte le altre province della nostra Regione, con la sola esclusione del capoluogo Bologna. Occorre non solo che queste risorse vengano mantenute, ma anche potenziate; e quindi è necessario un bilancio europeo di dimensioni adeguate, ben più ampio dell’attuale e dotato di una autonoma politica fiscale. L'attuale configurazione dell’Unione europea non prevede un autonoma capacità fiscale europea, essendo stata demandata interamente ai governi nazionali (che peraltro decidono con diritto di veto, altro limite che occorre superare con un’adeguata revisione dei Trattati). Questa iniziativa, pertanto, si può considerare come logica prosecuzione della precedente, alle cui conclusioni rinviamo integralmente a questo link: https://futureu.europa.eu/processes/Democracy/f/5/meetings/49870. Nella stessa logica, è previsto un terzo evento con Cds Cultura OdV, previsto il 28 ottobre 2021 sul tema della violenza economica contro le donne e le conseguenti proposte e azioni in chiave europea e del PNRR.Related Ideas
Non può esserci vera democrazia europea senza un potere fiscale autonomo dell’UE.
For a true European democracy: Abolish the right of veto and assign direct powers to the European Parliament in taxation and foreign policy
For a true European democracy: There can be no true European democracy without an autonomous EU fiscal power
Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera
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