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Dai Trattati alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Quale contributo della Valpolicella alla vigilia della COP26 sul clima?
25/09/2021 11:52
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La Conferenza sul Futuro dell’Europa è un’occasione unica per chiedere una riforma dell’UE che la renda più vicina ai cittadini e più capace di agire. Per questo motivo il Movimento Federalista Europeo - sez. Valpolicella, in collaborazione con altri Enti e Associazioni, invita ad un ciclo di eventi denominato " LA VALPOLICELLA PER IL FUTURO DELL’EUROPA". Il terzo e ultimo appuntamento ha l’obiettivo di fare sintesi tra le precedenti iniziative.
Si invitano i cittadini e le associazioni della Valpolicella e dintorni a partecipare alla conferenza di giovedì 28 ottobre 2021 ore 20.30 al Teatro Don Mazza in via Chiesa 19, San Pietro in Cariano.
Nello specifico:
- si invitano le associazioni che hanno già inserito una proposta sulla piattaforma COFOE a spiegare e chiedere di sostenere le loro proposte;
- si parlerà con Paul Blokker, docente in sociologia politica all’Università di Bologna, dei Trattati europei e della necessità di una riforma federale per dare all’Unione Europea i poteri necessari per gestire le situazioni (come l’emergenza climatica e la politica estera), dove gli stati nazionali non sono più in grado di agire per mantenere la vita e la pace sul nostro pianeta; - verrà presentato il Manifesto preparato dalle associazioni della Valpolicella per il futuro sostenibile dei cittadini in un' Europa più forte e vicina alle persone.
Nello specifico:
- si invitano le associazioni che hanno già inserito una proposta sulla piattaforma COFOE a spiegare e chiedere di sostenere le loro proposte;
- si parlerà con Paul Blokker, docente in sociologia politica all’Università di Bologna, dei Trattati europei e della necessità di una riforma federale per dare all’Unione Europea i poteri necessari per gestire le situazioni (come l’emergenza climatica e la politica estera), dove gli stati nazionali non sono più in grado di agire per mantenere la vita e la pace sul nostro pianeta; - verrà presentato il Manifesto preparato dalle associazioni della Valpolicella per il futuro sostenibile dei cittadini in un' Europa più forte e vicina alle persone.
Si coglie l'occasione per ricordare che: - sarà necessario esibire il green pass, che sarà controllato all'ingresso; - si dovrà indossare la mascherina e rispettare la distanza di 1 metro tra le persone, prendendo posto solo nelle poltrone indicate; - non si potrà partecipare all'evento se si presentano sintomi influenzali (febbre, tosse, mal di gola); - si dovranno rispettare le misure di prevenzione indicate nel teatro. Il ciclo di iniziative " LA VALPOLICELLA PER IL FUTURO DELL’EUROPA", vede la proficua collaborazione di : -Scuola di Memoria Storica Europea Aps; -Legambiente Valpolicella; -Cisl Verona; -Coop Valpolicella Servizi Sociali; -ISDE - Associazione Italiana Medici per l'Ambiente; -WWF Verona; -Gaspolicella; -APS Il Carpino; -APAV (Associazione Provinciale Apicoltori Veronesi); -UTL Negrar di Valpolicella; -Comunità e Territorio Negrar; -Confronti, Laboratorio di Cittadinanza di Fumane; -CGIL Pescantina.
Teatro Don Mazza di San Pietro in Cariano
Via Chiesa, 19, 37029 San Pietro In Cariano VR, Italia
https://fb.me/e/2uySTOHLA
Via Chiesa, 19, 37029 San Pietro In Cariano VR, Italia
https://fb.me/e/2uySTOHLA
Event report
L’incontro del 28 ottobre 2021, "Emergenza: clima ed Europa – Quale contributo della Valpolicella alla vigilia della COP26 sul clima?", ha concluso il ciclo di tre serate organizzate dal MFE Valpolicella per diffondere conoscenza e coinvolgimento sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa quale strumento per chiedere una riforma dell’UE “dal basso” veramente vicina ai cittadini. Dopo aver ricordato gli highlights dei primi due incontri del MFE Valpolicella (promozione della CoFoE e attenzione ai temi legati al cambiamento climatico) , Anne Parry - Segretaria del MFE della Valpolicella - ha salutato l’ospite Paul Blokker, docente di sociologia politica all’Università di Bologna, invitato a parlare dell’evoluzione dei Trattati dell’Unione Europea e tutti i presenti (oltre 30 persone in rappresentanza di associazioni e amministrazioni). Ha voluto ribadire l’importanza del diffondere conoscenza della piattaforma CoFoE, del portare ciascuno il proprio contributo sottoscrivendo le proposte MFE Valpolicella e nazionale (già caricate) per farle salire nel ranking e arrivare così all’attenzione dei decisori politici europei. I portavoce di alcune associazioni del territorio, che hanno accolto l’invito del MFE a formalizzare una nuova proposta, hanno esposto al pubblico, in sintesi, la natura delle loro petizioni. Sergio Cristini per LEGAMBIENTE Valpolicella - Proposta a favore di una maggiore biodiversità in Valpolicella sviluppata in un terreno di San Pietro in Cariano con la piantumazione di alberi da frutta (mele e pere, ciliegie, prugne) non più in commercio. Mario Zoccatelli per Associazione Provinciale APICOLTORI VERONESI - Proposta “Buone pratiche agricole per la pratica della biodiversità”. Fausto Rossignoli per COMUNITA' E TERRITORIO DI NEGRAR - Proposta su aree vitate a monocoltura per prevedere, dalla legislazione EU via via fino alle amministrazioni locali, situazioni di premialità per imprenditori agricoli che tutelano la biodiversità. Si creerebbero corridoi ecologici o barriere intorno alle abitazioni in difesa contro i fitofarmaci dannosi. Il Comune di Negrar ha previsto tra le linee guida l’inserimento di un 5% di biodiversità, anche nel caso di recupero di terreni adibiti alle neoformazioni (abbandonati sui versanti collinari). Serena Momi ASSESSORE AMBIENTE ECOLOGIA DEL COMUNE DI NEGRAR (qui a nome di Carlo Battistella)- Proposta per contrastare l’inquinamento nella Pianura Padana, un unico grande catino di inquinamento con interventi dei sindaci non coordinati. Anne Parry ha fatto un appello poiché tra dicembre e gennaio si riuniranno i 4 panels della CoFoE ed è quindi importantissimo fare sottoscrivere le 4 proposte illustrate, affinché possano essere considerate e trattate in sede di riunioni conclusive della Conferenza. Ha ricordato inoltre che il MFE Valpolicella è una delle 108 sezioni d’Italia e che il MFE nazionale ha inserito tre proposte: 1)Non può esserci vera democrazia europea senza un potere fiscale autonomo dell’UE; 2) Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera; 3) Per una sovranità europea. Le riforme necessarie. I Giovani Federalisti Europei hanno inserito anche altri progetti: Proposta sulla criminalità organizzata dai giovani di Vibo Valenzia. Le Sardine europee hanno inserito una Proposta sulla Migrazione e la rotta Balcanica. Paul Blokker ha tenuto un intervento sull’evoluzione dei trattati, con una premessa per evidenziare che il processo di riforma dell’Europa è necessariamente legato ad aspetti più giuridici che politici. Non bisogna dimenticarlo per perseguire in modo efficace la strada delle riforme. Gli incontri come quelli organizzati da MFE sono sostanzialmente “politici”, utili a muovere l’opinione pubblica e a creare una visione, ma per un cambiamento strutturale reale serve anche altro: sul fronte dell’ecologia, ad esempio, sarebbe utile collegare le tante piccole azioni-visioni politiche sparse a un cambiamento strutturale verso una unione ecologica. Il contesto attuale è particolarmente problematico in un’ottica di cambiamento, molto più complesso di quando si tennero i lavori della “Convenzione sul futuro dell’Europa”, circa vent’anni fa. Le ambizioni, allora, erano ancora più ampie di quelle della Conferenza attuale. Si cercò di creare una costituzione politica e federalista dell’Unione Europea cambiandone i Trattati. I Trattati dell'UE hanno subito modifiche, ad esempio già negli anni ’90 ma con un processo di negoziazione intergovernativa, tra Governi/guardiani dei trattati; poi si è tentato di allargare il campo degli attori da coinvolgere nel tema del cambiamento dei trattati, in modo più inclusivo, con aperture alle istituzioni e persino alla società civile. Fallirono, ad esempio, i referendum in Francia e Paesi Bassi per sostituire i Trattati dell'UE con una Costituzione unica. Il “Trattato di Lisbona” (2009) è stato l’ultimo cambiamento veramente serio che ha sostituito il "Trattato di Costituzione". Da allora è in corso uno stallo costituzionale. L’attuale Trattato sull’Unione Europea, che è parte del Trattato di Lisbona, nell’art. 48 stipula due modalità di modifica: procedura di revisione ordinaria o di revisione semplificata. Il tema del voto all’unanimità nel Consiglio Europeo su questioni di cambiamento o revisione costituzionale ovvero dei trattati è un unicum nel mondo. L’attuale CoFoE non ha mandato di cambiare i Trattati UE e, inoltre, attori importanti (destre populiste) si oppongono alla riforma dei trattati. Si agisce in un contesto molto più difficile di vent’anni fa. Per essere ottimisti, comunque, si può guardare al fiorire di molte forme di attivismo. Il relatore ha parlato del suo impegno nella Rete transnazionale "Citizens Take over Europe" per monitorare le proposte sulla piattaforma, che devono diventare virali per essere efficaci. Siamo spesso di fronte a una situazione paradossale: la non volontà di alcuni attori di andare verso riforme strutturali e la necessità di uscire dal contesto UE per trovare soluzioni quando il meccanismo si blocca (ad esempio, come suggerito da Federico Fabbrini, la costruzione di un Political Compact o unione politica con i paesi volenterosi). Necessità di cambiamento dei trattati: -difficoltà di riforma; -competenze UE (salute, migrazione); - democratizzazione (non basta la Conferenza, occorrerebbe una piattaforma perenne che dia spazio ai cittadini); - unione fiscale. DOMANDE & RISPOSTE| Marco Spazzini ha chiesto di approfondire il tema del diritto di veto all’unanimità. Ha ricordato un episodio di alcuni anni fa sulla ricollocazione dei richiedenti asilo con decisione presa a maggioranza qualificata che non fu sufficiente. Oggi c’è il grosso nodo della Polonia e dello scontro su temi di diritto costituzionale. PB ha risposto che è vero che togliere l’unanimità non sarebbe la soluzione perfetta. Alcuni stati piccoli potrebbero avere meno voce e dal punto di vista democratico questo sarebbe un problema. Sul tema Polonia è una questione molto complessa con un approccio anche di malafede da parte del governo polacco. In Francia ci sono fermenti pro sovranità giuridica nazionale. Diversi stati europei non manifestano la volontà di rispettare i trattati. Occorre un dibattito molto serio sul tema del veto. Toglierlo non sarebbe la panacea di tutti i mali. Il sogno federalista è bellissimo ma vive oggi in un contesto sempre più ostico, con sovranismi dilaganti. Anne Parry ha fatto un cenno alla notizia sorprendente della candidatura a Presidente della Francia di Michel Barnier, con posizione sovraniste inaspettate, dopo essere stato un negoziatore encomiabile durante la Brexit. Sconforto per questi esempi di cambi di rotta strumentali. Si è passati poi alla condivisione con il pubblico del Manifesto delle associazioni della Valpolicella sottoscritto da: Scuola di Memoria Storica europea, Il WWF Verona, CISL Verona, CGIL Verona, Il Carpino, Legambiente Valpolicella, La Cooperativa Valpolicella Servizi Sociali, Associazione Provinciale di Apicoltori Veronesi, Terra Viva, L’Università del Tempo Libero di Negrar di Valpolicella, il movimento Confronti – laboratorio di cittadinanza di Fumane, Comunità e Territorio di Negrar. Mario Zoccatelli – autore del testo del Manifesto – ha dato lettura completa del documento con le 20 petizioni. Anne Parry ha annunciato una Conferenza stampa di presentazione del Manifesto mercoledì 3 novembre 2021 alle ore 10.30 presso la Sala Consiliare Comune di Fumane e invita le associazioni e i media a partecipare. Quest’anno, inoltre, la sezione MFE Valpolicella intende promuovere tra le scuole locali il concorso “Diventare cittadini europei” che prevede un viaggio-studio premio a Neumarkt (Austria). Si potranno organizzare conferenze illustrative presso le scuole interessate. Si chiede di diffondere la notizia. In conclusione della serata, è stata data lettura della Proposta del MFE Valpolicella: 'Chiediamo di creare una sovranità europea in quei campi in cui le politiche nazionali non riescono più ad essere efficaci. Serve una riforma dei Trattati che permetta di superare l’attuale subordinazione del funzionamento dell’UE alla volontà politica unanime degli Stati membri.' La proposta è stata approvata all’unanimità dai presenti.Related Ideas
Non può esserci vera democrazia europea senza un potere fiscale autonomo dell’UE.
For a true European democracy: Abolish the right of veto and assign direct powers to the European Parliament in taxation and foreign policy
For a true European democracy: There can be no true European democracy without an autonomous EU fiscal power
Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera
Our federal Europe: sovereign and democratic
28
October 2021
20:30 - 22:30
Number of participants
30
Reference: cofe-MEET-2021-09-51712
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