Europa e comuni al lavoro: workshop sul rapporto tra Unione europea e piccole realtà comunali e provinciali
La sezione di Sondrio della Gioventù Federalista Europea organizza, nell'ambito del progetto Next Chapter Europe, un tavolo di lavoro sul tema del rapporto tra Unione europea e piccole realtà comunali e provinciali.
Il dibattito sul tema e la consultazione sulla Conferenza sul Futuro dell'Europa attualmente in corso saranno aperti dall'intervento videoregistrato di Raffaele Cattaneo, assessore all'ambiente di Regione Lombardia, e dalle relazioni di Federico Gusmeroli, esponente del Partito Democratico e di Stefano Morcelli, rappresentante di +Europa.
L'incontro si concluderà con un breve rinfresco.
Largo Risorgimento, 12, 23037 Tirano SO, Italia
Event report
Il secondo evento, dal titolo “Europa e comuni al lavoro: workshop sul rapporto tra Unione europea e piccole realtà comunali e provinciali”, si è svolto a Tirano, in data 1 Agosto. CONTESTO, FINALITÀ, OGGETTO E STRUTTURA/METODOLOGIA DELL’EVENTO | Dibattito sul rapporto tra Unione europea e piccole realtà con amministratori comunali, rappresentanti politici territoriali e membri della società civile, inserito all'interno del progetto Next Chapter Europe, e consultazione sulla Conferenza sul Futuro dell'Europa, con particolare riferimento all'apporto dei Comuni alla stessa e alle proposte inserite dal Movimento Federalista Europeo sulla piattaforma, NUMERO E TIPO DI PARTECIPANTI PRESENTI | All'incirca venti persone partecipanti al dibattito, comprese dei relatori intervenuti in apertura di evento (Raffaele Cattaneo, Stefano Morcelli, Federico Gusmeroli). La platea era composta per la maggioranza più da adulti che giovani. Netta disparità di genere, all'incirca 10% donne. PRINCIPALI MATERIE OGGETTO DI DISCUSSIONE DURANTE I LABORATORI/SEMINARI/ASSEMBLEE |Possibilità dei Comuni nel rapporto con l'Europa, limiti di ambo le parti, disinformazione sulle tematiche europee, cittadinanza europea, futuro dell'Unione europea a livello organizzativo e strategico. PRINCIPALI IDEE SUGGERITE DAI PARTECIPANTI DURANTE L’EVENTO, I DISCORSI E GLI ARGOMENTI CONDIVISI O DIBATTUTI CHE HANNO PORTATO A TALI IDEE | Puntare sui valori europei per la costruzione di un'identità europea anche nelle zone più periferiche. Osare di più da parte dei Comuni nel momento in cui si palesa un'opportunità firmata UE. Coinvolgere i piccoli Comuni a fare squadra nel lavorare a grandi progetti. Migliorare la comunicazione dell'Unione europea verso i territori per far sì che i territori comunichino meglio ai propri cittadini. L’ATMOSFERA GENERALE E IL FOLLOW-UP ATTESO | Previsioni rispettate sia dal punto di vista delle presenze che della partecipazione. RIEPILOGO SCRITTO | L'evento ha visto le relazioni dei rappresentanti politici territoriali Raffaele Cattaneo, Stefano Morcelli e Federico Gusmeroli dare imput al dibattito sul rapporto tra Unione europea e piccole realtà comunali e provinciali, tema concreto, attuale e che può trovare spazio nella Conferenza sul Futuro dell'Europa. Particolarmente attivi si sono rivelati gli amministratori comunali presenti all'evento, alcuni dei quali hanno familiarità con numerosi progetti europei. Si è ritenuto che il problema di comunicazione esista, sia a livello comunitario che territoriale, ma che a mettere in seria difficoltà le possibilità dei Comuni nel rapporto con l'Europa sia la poca propensione dei primi a fare squadra, cosa che comunque può discernere dalla superficialità con con l'Unione talvolta offre certi progetti ai territori. La discussione si è accesa poi sul come inserire l'Europa nei piccoli territori, si è giunti alla conclusione che la diffusione dei valori europei possa essere molto più di impatto rispetto al finanziamento pratico, si è quindi lodata la pratica del gemellaggio e quella dell'adesione ad AICCRE, ma si è ritenuto che non siano sufficienti per promuovere una forte cittadinanza europea. Riguardo la Conferenza sul Futuro dell'Europa, praticamente tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di una riorganizzazione delle istituzioni europee, si è poi dato parecchio peso alle disuguaglianze presenti sul territorio dell'Unione, disuguaglianze che, tra l'altro, pesano parecchio anche tra grandi e piccoli territori. LE PROPOSTE CHE I PARTECIPANTI HANNO ACCETTATO DI PRESENTARE | Rilevare i più grossi ostacoli nella collaborazione tra Unione europea e circoscrizioni regionali, provinciali e comunali, attribuibili a l'una o all'altra parte, affinché anche le grandi virtù su cui si fonda l'Unione europea possano essere meglio percepite dai cittadini. Nello specifico i partecipanti hanno deciso di condividere la seguente idea: "abolire il diritto di veto per favorire una più spiccata democrazia europea e per riportare cittadini e territori al centro del progetto europeo".Related Ideas
For a true European democracy: Abolish the right of veto and assign direct powers to the European Parliament in taxation and foreign policy
Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera
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