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Idee sul futuro dell'Europa - Mobilità e istruzione in Europa
06/07/2021 18:11
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🎓 Il secondo appuntamento del ciclo di eventi online "Idee sul futuro dell'Europa" nell'ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Giovani, è dedicato al tema della mobilità e dell'istruzione.
🗣 Ne discuteremo con UDU - Unione degli Universitari, Primavera degli Studenti ed Erasmus Student Network.
🔴📺 Potete seguire l'evento in diretta sulla pagina Facebook della Gioventù Federalista Europea.
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Event report
Contesto, finalità, oggetto e struttura/metodologia dell’evento Il dibattito “Mobilità e istruzione” fa parte di un ciclo di incontri, intitolato “Idee sul futuro dell’Europa” che è organizzato dalla Gioventù Federalista Europea (GFE) con il patrocinio del Consiglio nazionale dei Giovani. Obiettivo del ciclo di incontri – e dunque anche di questo incontro nell’ambito della serie – è di promuovere un dibattito fra associazioni/gruppi che si rivolgono prettamente a giovani, sui principali argomenti che riguardano il futuro dell’Europa, rispecchiando in gran parte le aree tematiche della Conferenza sul futuro dell’Europa stessa. Il dibattito, che muove dalle idee presenti nel documento “Idee sul futuro dell’Europa”, approvato dagli organi della GFE, vuole, in questa occasione come nelle successive, coinvolgere le associazioni/gruppi ospiti in un confronto informale e volto a un’intermediazione il più diretta possibile, tramite diversi brevi giri di interventi. Per quanto pertiene alle modalità tecniche di svolgimento, l’evento è stato trasmesso in diretta Facebook. Numero e tipo di partecipanti presenti (pubblico generico o specifico, con i dettagli se possibile) La diretta ha dunque avuto un buon riscontro di pubblico, con una media di 10 persone che hanno seguito il dibattito nel corso dell’ora e venti di durata nella diretta Facebook, oltre alle 9 presenti su Zoom. Se disponibili, informazioni demografiche sui partecipanti (per es. età, genere, etc.) Lo strumento utilizzato per la diretta non ha consentito di registrare informazioni in merito alla tipologia di partecipanti, nonostante l’età degli intervenuti lascia propendere al fatto che il pubblico sia stato composto per lo più da giovani. Principali materie oggetto di discussione durante i laboratori/seminari/assemblee In merito all’oggetto della discussione, questa ha riguardato, coerentemente con il titolo dell’incontro, le principali sfide che attendono l’Unione europea (UE) riguardo all’istruzione e alla mobilità degli studenti. Principali idee suggerite dai partecipanti durante l’evento, i discorsi e gli argomenti condivisi o dibattuti che hanno portato a tali idee Per quanto concerne le idee manifestate dalle persone intervenute: Gianluca Bonato (Tesoriere nazionale della GFE) ha introdotto il dibattito sottolineando come la mobilità e l’istruzione, due tematiche centrali in ogni società, nella loro evoluzione debbano essere supportati da una risposta da parte della politica. È necessario infatti non solo pensare a quali siano le politiche da adottare a livello di istruzione e mobilità ma anche al fatto che le stesse istituzioni debbano cambiare per portare avanti in modo efficace queste politiche. Sfide che attendono anche l’Unione Europea. Ruben Pratissoli, responsabile esteri dell’Unione degli Universitari (Udu), nel corso dei suoi interventi ha evidenziato come la mobilità studentesca e in particolare il progetto Erasmus sia una delle più importanti opportunità che ha permesso lo scambio fra diverse culture e che pertanto sia necessario finanziarlo ulteriormente; la distribuzione delle borse di studio dei fondi Erasmus deve essere più equa e migliore che tenga conto delle condizioni socio-economiche degli studenti e del costo della vita dei paesi ospitanti; è importante incrementare il ruolo della rappresentanza studentesca all’interno dei processi decisionali sia per il programma Erasmus sia ad esempio per European University Initiative. Giovanni Telesca, presidente Erasmus Student Network Italia (ESN) ha esordito sottolineando l’importanza della possibilità data dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa ai cittadini di elaborare iniziative, idee, piani per il futuro. Ha evidenziato come la pandemia di Covid-19 abbia avuto un forte impatto sulla scelta di mobilità degli studenti e sull’esperienza stessa; è necessario rilanciare il riconoscimento del ruolo dei volontari delle associazioni studentesche e delle loro competenze a livello formale; ESN si impegna in particolare nel monitorare l’effettiva realizzazione dei presupposti di inclusività, digitalizzazione e sostenibilità presenti nel nuovo programma Erasmus; è necessario promuovere l’importanza della mobilità internazionale anche a livello di formazione professionale. Andrea Giua, coordinatore nazionale Primavera degli studenti, esordisce riscontrando la totale parcellizzazione dei sistemi di diritto allo studio sottolineando quindi la necessità di un’Europa sociale che faccia da trait d'union non solo sul piano didattico ma anche sul piano dei servizi del diritto allo studio; necessità anche di un’Europa più connessa che sappia arrivare a tutti i territori senza lasciar fuori gli atenei più piccoli nelle alleanze universitarie; un’Europa lungimirante, che sappia finanziare progetti di ricerca di base in ambiti che non sembrano urgenti; incentivare il tempo pieno, nuove infrastrutture, rendere ordinarie discipline che sviluppino le competenze linguistiche e digitali; è necessario rendere la mobilità più inclusiva non solo aumentando le capacità economiche ma anche quelle linguistiche; sarebbe inoltre efficace promuovere una carta europea dello studente che permetta di creare una cittadinanza studentesca europea. Ha quindi concluso il Tesoriere GFE Gianluca Bonato, che ha ricordato che la piattaforma della Conferenza sul Futuro dell’Europa deve essere un’opportunità di dialogo fra cittadini verso le istituzioni per cercare di avere un impatto su come le istituzioni europee devono cambiare. Ha sottolineato come la maggior parte delle proposte di cui si è discusso non possano essere effettuate senza una riforma dei trattati. L’atmosfera generale e il follow-up atteso La partecipazione al dibattito è stata molto vivace e interattiva, portando a delle convergenze sul quadro di massima. Inoltre è stato sottolineato più volte nel corso dell’evento da parte dei partecipanti il ruolo fondamentale che deve essere attribuito alla Conferenza sul Futuro dell’Europa. Riepilogo scritto I partecipanti convergono nel ritenere necessaria una gestione delle politiche sull’istruzione e la mobilità a livello europeo che permetta di distribuire in maniera più equa i fondi destinati al diritto allo studio rendendo effettivi i principi di inclusività e sostenibilità. Ritengono inoltre che debbano essere promosse politiche di riforma del piano didattico, incrementando discipline digitali e linguistiche. Infine convergono sul ruolo attivo che i rappresentanti degli studenti devono avere nei processi decisionali. Le proposte che i partecipanti hanno accettato di presentare Necessità di una riforma dei trattati per la effettiva realizzazione delle politiche proposte riguardanti la mobilità e l’istruzione. Riforma del piano didattico e della formazione degli insegnanti verso una maggiore digitalizzazione e maggiori competenze linguistiche. Maggiore influenza nelle governance dei rappresentanti delle varie associazioni studentesche. Maggiore inclusività e sostenibilità nella distribuzione delle borse di studio date ai programmi di mobilità europei.Related Ideas
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Stronger together: A democratic European Federation
07
July 2021
21:00 - 23:00
Number of participants
19
Reference: cofe-MEET-2021-07-23761
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