Quale Europa Vogliamo? Riformare la democrazia Europea per affrontare le sfide di domani
DESCRIZIONE EVENTO
L’Incontro- dibattito, avente in oggetto la Conferenza sul futuro dell’Europa, è stato promosso dal Partito Democratico della Provincia di Pavia in collaborazione col Movimento Federalista Europeo. Destinatari privilegiati dell’appuntamento sono i circoli e i giovani democratici del territorio al fine di coinvolgerli in un dibattito pubblico dalla portata storica.
Infatti, la Conferenza sul futuro dell'Europa è una grande occasione per rispondere alla necessità di conoscere passato e attualità del processo di unificazione europea e sulla esigenza di una più ampia e riformata democrazia europea, per un'Europa sempre più vicina ai cittadini.
Interverranno: - Chiara Scuvera, Segretaria provinciale PD Pavia; - Olivier Lontouo, Responsabile Europa PD della provincia di Pavia; - Anna Costa, Segretaria regionale lombarda del MFE; - Piero Angelo Lazzari, Segretario della sezione MFE di Pavia, - Ilaria Caria, Team Comunicazione MFE.
L’evento è organizzato online, attraverso la piattaforma Zoom e trasmesso sulla pagina PD Provincia di Pavia in diretta su Facebook.
Seguirà ampio dibattito dei presenti.
Event report
CONTESTO, FINALITÀ, METODOLOGIA EVENTO. La segretaria del PD Provincia di Pavia, C. Scuvera, apre i lavori richiamando l'importanza del contributo dei corpi intermedi, in particolare dei partiti in questo processo di rinnovamento dell’UE. La segretaria sostiene che le forze politiche democratiche devono essere protagoniste del confronto che si apre con la Conferenza sul futuro dell'Europa con un duplice scopo: - affrontare le tematiche più attuali delle ultime decisioni nel campo europeo di una ritrovata solidarietà, in seguito alla grave crisi pandemica che ha colpito pesantemente l'Europa; - rendere durature alcune fondamentali scelte europee, quale quella legata alla creazione di un bilancio europeo autonomo, base di partenza per ogni politica europea veramente unitaria. Scuvera spiega che la federazione provinciale del Partito Democratico di Pavia, in sintonia con la decisione della direzione nazionale del PD di impegnarsi nelle attività della Conferenza, ha voluto discutere di finalità, attori e modalità di lavoro della Conferenza, con una riunione preliminare con i segretari di circolo, decidendo di svolgere l'iniziativa di oggi. Questo webinar rappresenta uno dei diversi incontri di dibattito sulle tematiche europee che ha visto e vedrà coinvolti segretari di circoli, iscritti e simpatizzanti. In particolare, con questo appuntamento si è scelto di partire dalla tematica della DEMOCRAZIA, base essenziale degli altri filoni, per contribuire a definire un'Europa più adatta a gestire le sfide già presenti e quelle future con un'Unione Europea più unita politicamente, più vicina ai cittadini, più solidale e più inclusiva, con minori diseguaglianze e con un mercato più equo. O. Lontouo, Responsabile Europa PD, ha presentato una panoramica delle principali tappe del processo di unificazione europea fino ad oggi. Anna Costa , segretaria regionale MFE Lombardia, ha ricordato il ruolo fondamentale giocato dal MFE in quasi ottanta anni di impegno nella costruzione di un'Europa Federale e ha sottolineato la storicità e irripetibilità del momento rappresentato dalla Conferenza sul futuro dell’Europa e di come le organizzazioni più diverse (sindacati, ordini professionali, partiti politici, amministrazioni locali, associazioni varie della società civile) debbano animare il dibattito con le loro proposte e coinvolgere il maggior numero di cittadini, affinché questo momento non si riduca ad una discussione tra addetti ai lavori. P. A. Lazzari, Segretario MFE Pavia, ha parlato di come PD e MFE, almeno a livello territoriale, abbiano dato avvio ad una proficua collaborazione di cui questo e precedenti incontri sono un ottimo esempio. L’auspicio è che queste collaborazioni possano replicarsi e coinvolgere altri soggetti, come sta avvenendo anche nel resto d’Italia e d’Europa, quale è nelle intenzioni del Movimento Federalista Europeo che vorrebbe promuovere la Conferenza e le riforme di cui si è sempre fatto promotore. Ilaria Caria, Team Comunicazione MFE, espone brevemente la centralità della piattaforma digitale nell’ambito della Conferenza e le sue principali funzionalità. Ricorda che anche l’evento in corso sarà caricato e pubblicizzato attraverso questo strumento, perché le istanze maturate durante il dibattito possano pervenire ai decisori politici europei. N° E TIPO DI PARTECIPANTI I partecipanti sono stati in totale 60 circa, di cui 30 collegati via Zoom e 30 seguivano la diretta su Facebook. Tra questi si registra nel collegamento zoom la presenza di 8 donne e 5 giovani under 35.Tra i presenti vi erano iscritti e dirigenti del PD tra cui: il Segretario Provinciale e diversi Segretari di circolo PD provincia di Pavia, i Responsabili Europa del PD e GD della provincia di Pavia, il Responsabile Comitato scientifico percorso di formazione PD Provincia di Pavia "DemocraticaMente", il Responsabile Dipartimento Economia e Lavoro PD Provincia di Pavia. Erano anche presenti responsabili e iscritti del Movimento Federalista Europeo. PRINCIPALI ARGOMENTI OGGETTO DI DISCUSSIONE La discussione ha spaziato tra diversi argomenti di cui si riportano i principali. Kyriam Gardin, Responsabile Europa Giovani Democratici Provincia Pavia, ha parlato del significato della democrazia nel mondo digitale, dove talvolta persino le scelte di voto possono essere fortemente condizionate dalle fakenews, pilotate da forze esterne ostili all'Unione, per cui occorre una regolamentazione e un controllo europeo. Altro argomento molto sentito dai partecipanti è stata la difesa dei diritti fondamentali, della libertà e della giustizia sociale, dello stato sociale oggi caratterizzanti il modello Europa. Anna Costa ha evidenziato come la pluriappartenenza alla cittadinanza europea ed italiana deve sollecitare una rilettura delle problematiche nazionali in chiave sempre più europea e quindi portare ad una conoscenza massiccia e diffusa dell’Unione Europa quale contesto di riferimento essenziale per i cittadini, insieme agli Enti Locali, la Regione e lo Stato. Piero Angelo Lazzari sostiene la necessità di fare rete sul territorio per collegare le forze che si impegnano per la Conferenza in un dibattito costruttivo come l’appuntamento di oggi. Con questo fine nel mese di ottobre a Pavia si terrà una grande assemblea cittadina organizzata dal MFE, cui sarà invitato anche il PD. Anna Costa e Olivier Lontouo richiamano ad una maggiore unità a livello europeo e non solo in alcuni campi, perché la diversità tra popoli d’Europa è una fonte di ricchezza. Anche loro ribadiscono l’importanza di creare sinergie trasversali che partano dalla base per arrivare al vertice dell’Unione per trovare la forza necessaria per fare quelle riforme che ci proietteranno nel futuro mantenendo la nostra democrazia, i nostri valori e il nostro stato sociale. Il modello europeo in questo senso è unico al Mondo ed è un riferimento per tanti popoli. Oivier Lontouo ricorda le grandi questioni a cui l’Europa deve dare prontamente risposte come quelle del cambiamento climatico, delle migrazioni, delle pandemie, delle crisi finanziarie ed economiche, della competizione e cooperazione con altre superpotenze, del terrorismo, della ricerca scientifica e tecnologica. Gli Stati nazionali da soli non riescono a governare tali enormi questioni, mentre un'Europa politicamente più unita potrebbe gestire processi complessi. Piero Angelo Lazzari sostiene che per fare ciò sia necessario creare una nuova architettura europea per rispondere appunto al bisogno di efficienza e a questa domanda di riforme per realizzare un’Europa più forte. Per farlo, è innanzitutto importante che maturi una certa consapevolezza e aspettative dal basso, nella società civile. La questione principale su cui si sono interrogati i partecipanti è stata la seguente: Perché è così necessaria un’Unione Europea più forte? Ognuno ha dato la sua prospettiva, ma in ogni contributo erano presenti degli elementi comuni. Secondo i partecipanti, viviamo in un mondo complesso e altamente collegato e tutti dobbiamo contribuire a costruire un’Europa più unita e capace di dare ai cittadini europei risposte certe in settori sfidanti che singolarmente gli stati nazionali non possono affrontare. Anna Costa ribadisce che diventa doverosa, quindi, una modifica dei trattati per creare una nuova sovranità europea in alcuni campi. Per realizzare queste politiche, bisogna avere un bilancio autonomo dalla sola contribuzione degli Stati, non può esserci una vera democrazia europea senza un potere fiscale autonomo. Chiara Scuvera ricorda che è importante che questa scelta sia compresa dai cittadini, perché non si tratta di aggravare il peso fiscale con nuove imposte europee, ma di drenare risparmio europeo attraverso l'emissione di bond, come è successo per il Next Generation EU. Nel corso dell’evento, diversi partecipanti hanno fatto presente l'esigenza che la Conferenza sia realmente efficace, soprattutto di fronte a comportamenti antieuropei. In risposta, A. Costa e P.A. Lazzari ha ribadito che il significato della Conferenza sul futuro dell’Europa non è quello di sancire uno status quo, che è chiaramente deficitario, ma di richiedere modifiche che ora non sono previste, al limite con gli Stati Membri che vogliono procedere a una più stretta Unione. Questo era già successo in passato con l’introduzione dell’Euro, quindi bisogna mantenersi fiduciosi rispetto all’importanza di questo strumento di partecipazione politica. In altri termini, il ricorso al dibattito democratico voluto dalla Conferenza non può prescindere dalla volontà di cambiamento che parlamentari nazionali ed europei, forze politiche e sindacali, amministratori locali, rappresentanti dell'associazionismo e soprattutto cittadini vorranno esprimere. Bisogna recuperare sovranità europea in quei campi in cui la sovranità reale nazionale è carente o non esiste più. I partecipanti si sono soffermati, in particolare, sulle riforme necessarie per rafforzare la sovranità europea. Riformare le regole fiscali uniformandole a livello europeo per evitare distorsioni a interesse di certi Paesi che beneficiano di investimenti grazie a una politica fiscale favorevole. Una fiscalità comune per evitare alle multinazionali di fare ottimizzazione fiscale, danneggiando alcuni Stati Membri. Bloccare il dumping fiscale che avvantaggia alcuni Stati Membri e sanzionare quelli come Ungheria e Polonia che attualmente non hanno regimi democratici. Abolire il Patto di stabilità, non sostenibile da nessun Paese dopo la pandemia e che continuerebbe a creare scontento verso l’Europa nella popolazione europea. Aumentare le possibilità di circolazione delle persone in Europa per favorire una conoscenza reciproca e una cultura europea, come si fa con il progetto di mobilità Erasmus. Nel campo tecnologico l'Europa deve recuperare ritardi rispetto a Stati Uniti e Cina e ciò richiede delle politiche federali su scale continentale (Franco Spoltore, direzione nazionale MFE). È necessaria una vera politica estera europea, anche per far fronte alle crisi umanitarie (Karim Gardin). Impegnarsi a affrontare le questioni europee in un dibattito permanente, quale nostro contesto politico di riferimento sempre più importante e più vicino alla soluzione delle nostre esigenze e non limitarsi a quello che si svolge, spesso in chiave solo nazionale, in occasione delle elezioni del Parlamento Europeo ogni cinque anni (Anna Costa). Procedere all'elezione diretta del presidente della Commissione europea per coinvolgere ulteriormente l'elettorato europeo (Kyriam Gardin). Abolire il diritto di veto (Gianmario Mocera). Manca una corretta e buona informazione sulla conferenza, che viene quasi ignorata da TV e giornali (Dario Orbelli, Pieve del Cairo) e su cui invece dovremmo insistere come organizzazioni per colmare questo vergognoso deficit. Per costruire una vera democrazia europea bisogna uscire dalla sola logica intergovernativa che paralizza i processi decisionali col diritto di veto e dare al Parlamento europeo reali poteri legislativi, in particolare nella fiscalità e nella politica estera (Anna Costa).Related Ideas
Non può esserci vera democrazia europea senza un potere fiscale autonomo dell’UE.
Potere legislativo al Parlamento Europeo
Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera
Allow EU treaty change
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