Warning: Automatic translations may not be 100% accurate.
Show automatically-translated text
I giovani e la Conferenza sul Futuro dell'Europa
13/02/2022 10:33
0 comments
Event report available
Assemblea cittadina in collaborazione fra: Movimento Federalista Europeo, Gioventù Federalista Europea, Consiglio Nazionale dei Giovani, CGIL, CISL e UIL
Sala Italia; link alla videoconferenza
Via Emanuele Filiberto, 14, Latina, 04100
Via Emanuele Filiberto, 14, Latina, 04100
Event report
Contesto, finalità, oggetto e struttura/metodologia dell’evento L’iniziativa fa parte della campagna “100 Assemblee cittadine per un’Europa federale”, promossa dal Movimento Federalista Europeo e dalla Gioventù Federalista Europea. Scopo della campagna è di raccogliere le istanze provenienti dalle città dove l’iniziativa è promossa, relativamente al futuro dell’Europa. I format della campagna sono diversi. Questa particolare assemblea ha preso la forma di un’assemblea aperta alla società civile, dove rappresentanti delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa hanno espresso le proprie posizioni davanti al pubblico. Se disponibili, informazioni demografiche sui partecipanti (per es. età, genere, etc.) Ci sono stati circa 45 partecipanti in presenza e 20 su zoom. Dei 65 partecipanti complessivi, 20 erano giovani sotto i 30 anni, con leggera prevalenza di ragazze su ragazzi. C’era invece una prevalenza di uomini su donne nella fascia anagrafica superiore. Principali materie oggetto di discussione durante i laboratori/seminari/assemblee I rappresentanti della classe politica e della società civile intervenuti hanno presentato le proprie visioni sul futuro dell’Europa, focalizzandosi sulle capacità di intervento delle istituzioni europee nel quadro attuale rispetto ai problemi che si presentano. Principali idee suggerite dai partecipanti durante l’evento, i discorsi e gli argomenti condivisi o dibattuti che hanno portato a tali idee Il dibattito intercorso ha preso atto del fatto che, nonostante i passi in avanti compiuti dall’Unione europea durante la crisi pandemica – a partire dal next Generation EU –, l’assetto istituzionale europeo necessita di aggiustamenti per rispondere alle enormi sfide che si palesano nei prossimi anni. In particolare, passi in avanti verso un’unione fiscale europea sono cruciali. L’atmosfera generale e il follow-up atteso Pur nella diversa provenienza delle organizzazioni partecipanti, l’esito delle discussioni è stato complessivamente concorde nelle posizioni espresse. È stata inoltre manifestata da più parti l’intenzione di proseguire nella collaborazione condivisa nel corso di future iniziative analoghe. Riepilogo scritto (Breve sintesi) Ha moderato l’assemblea: Francesca Neiviller, Segretaria MFE Latina Sono intervenuti: Luisa Trumellini, Segretaria Generale MFE: Il tema dell’assemblea sono i giovani, per loro è importante impegnarsi nella battaglia per il futuro dell’Europa, perché il loro futuro è inevitabilmente legato all’Europa. L’Europa del futuro deve essere competente e autonoma, dal punto di vista della transizione ecologica e digitale, ma anche per quanto riguarda economia, salute, politica estera e sicurezza; campo quest’ultimo in cui attualmente l’Europa appalta il proprio destino agli USA, con diversi strumenti strategici e forza politica. L’unica struttura che può permettere queste particolarità, senza abbandonare il sistema democratico e di valori europeo, è quella dell’Europa politica federale. La Conferenza sul Futuro dell’Europa è importante in questo ambito perché ha una radice innovativa, coinvolge i cittadini, interrompe lo status quo del dibattito di riforma interno alle Istituzioni, opera fuori dalla logica attuale dei trattati. Sta funzionando, anche se in misura limitata come numeri, coinvolge la parte attiva della cittadinanza. La piattaforma e i panel hanno dimostrato che i cittadini, specialmente i giovani, sanno ciò che vogliono: essere protagonisti in un processo che si spera porti alla riforma dei trattati. Gianluca Bonato, Presidente GFE: La Conferenza è l’occasione per guidare i cittadini verso un percorso di integrazione europea e per far sentire la loro voce a riguardo. Alla crisi del 2008-2009, la risposta europea fu di tipo intergovernativo e ricevette contraccolpi nei confronti dei cittadini. Questo cambio di rotta, unito al Next Generation EU, è il mezzo per rispondere ai problemi europei se non globali che ci sono oggi. La partecipazione dei giovani è importante, se chiediamo a qualunque giovane oggi se crede che fra 10 anni ci sarà Lira o Euro o se ci saranno controlli ai confini, la risposta è scontata. Per i giovani, l’Europa è futuro, è avanguardia, ma ha dei limiti a cui si deve dare risposta. MFE e GFE hanno formulato proposte per coinvolgere I cittadini, per dimostrare loro che i problemi di oggi sono problemi europei, se non globali, e solo con un assetto federale ci potrà essere una risposta. Matteo Adinolfi, Eurodeputato Lega|ID: L’Unione europea è nata per evitare i conflitti, invece oggi sentiamo venti di guerra in Ucraina. I trattati vanno modificati alla base, l’unanimità delle decisioni non è politica. Fondamentale per la nuova Europa è il coinvolgimento dei giovani, primi nel campo dell’europrogettazione. Serve che i giovani siano ascoltati perché i debiti del PNRR ricadranno sulle loro spalle, è quindi necessario che i fondi siano spesi al meglio. Claudia Diana, UST Latina (in rappresentanza di Roberto Cecere, Segretario CISL Latina): La Conferenza offre opportunità di dialogo tra cittadini europei, questo è particolarmente importante per i lavoratori. Serve che questa porti ad agire in sempre più materie comuni, oltre a sviluppare una coesione sociale, un’unione economica, fiscale e politica. Luigi Cavallo, UIL Latina: Tra le situazioni drammatiche ai confini dell’Europa, oltre alla crisi in Ucraina, c’è anche la questione dei migranti in Bielorussia e in Turchia. Serve agire all’esterno dei confini, come all’interno; il lavoro è uno dei fenomeni che andrebbero affrontati in modo coeso, la delocalizzazione e il precariato stanno diventando sempre più comuni. Il ritorno al Patto di Stabilità e Crescita non è accettabile, sarebbe tragico soprattutto per i Paesi con un debito pubblico alto, come l’Italia. Serve un’Europa della solidarietà, del lavoro e dello sviluppo, che metta al centro della propria attenzione il benessere dei propri cittadini, a partire dai più deboli, tra cui i giovani. Maria Ippolito, CGIL Latina (in rappresentanza di Giovanni Gioia, Segretario CGIL Latina): La governance politica ed economica è il punto debole dell’Unione europea. Al centro del progetto europeo devono trovare spazio anche lavoro e lavoratori: alcuni fenomeni che li riguardano, tra cui la delocalizzazione, sono sottovalutati. Serve un maggior coinvolgimento e una partecipazione attiva del mondo del lavoro a livello europeo. Antonio Parenti, Capo Rappresentanza in Italia della Commissione europea: Il 2022 non è soltanto l’Anno europeo della Gioventù, ma il trentesimo anniversario del Trattato di Maastricht, l’ultimo grande trattato europeo. Sia i giovani sia chi è rimasto deluso dal dopo-Maastricht dovrebbero darsi da fare nella Conferenza. La partecipazione sulla piattaforma è ancora limitata, i giovani diano la spinta. Roxana Gafton, Responsabile organizzativa, Rete studenti medi Latina: I giovani di oggi sono una generazione pienamente consapevole, questo sembra essere il particolare mancante a chi vuole insegnare ai giovani ma mai ascoltarli. Non ci sono investimenti sufficienti nella scuola, o nell’introduzione al mondo del lavoro, ai giovani mancano gli strumenti; quando saranno loro dati, si aprirà il futuro. Adriana Calì, Assessora alla Transizione ecologica e Ufficio Europa Latina: Ai giovani tocca proporre, dentro e fuori dalla Conferenza, agli adulti tocca realizzare; sono gli adulti che hanno oggi il potere decisionale e hanno un piano economico 2021-2027 da seguire alla lettera per garantire ai giovani un futuro. C’è frustrazione, ma, come dice Paolo Sorrentino, questa è la base per essere creativi e innovativi. Domènec Ruiz Devesa, Eurodeputato PSOE|S&D: Mancano pochi giorni al termine entro cui non si potranno più sottoscrivere o proporre idee sulla piattaforma della Conferenza; queste devono riportare a Ventotene, luogo di inizio del percorso federalista. Il Manifesto mostra cosa abbiamo e cosa ancora c’è da fare, abbiamo la moneta unica, ancora c’è da fare una politica estera. Si spera che dalla Conferenza si passi alla Convenzione che porti a un nuovo trattato di stampo federale. Brando Benifei, Eurodeputato PD|S&D: La spinta federalista è netta e chiara all’interno della Conferenza. Oggi non c’è sfida che sia più importante, è quella che condiziona l’opinione pubblica. Il federalismo è quindi necessario; da un europeismo generico, invece, nasce solo retorica politica. Siamo di fronte a un nuovo quadro, nessuno sostiene più la rottura dell’integrazione europea; ci si contrappone, come diceva Spinelli, tra conservatori e federalisti. Il lavoro di preparazione è oggi più che mai fondamentale, come è importante che i Parlamentari europei possano dare un contributo. Maria Gabriella Taboga, Coordinatrice Forum dei Giovani Latina: La cosa più importante da fare è avvicinare quei due mondi che appaiono molto distanti tra loro, le Istituzioni e i cittadini. Quello della Conferenza è stato un esperimento ottimo e lungimirante. un’opportunità e una responsabilità. La piattaforma sta per chiudere, ma questo aspetto non deve bloccare quanto raccolto e smosso in questi mesi, soprattutto alla luce del periodo complicato che si sta attraversando. Francesco Tufarelli, Capo Ufficio per il coordinamento delle politiche dell’Unione Europea, Presidenza del Consiglio dei ministri: Quello che è stato ottenuto nell’Unione europea si è riusciti a ottenerlo perché le proposte avevano le gambe lunghe. Giulio Saputo, Coordinatore Assemblea Generale CNG: Di raccomandazioni ai giovani è difficile darne, i giovani fanno ciò che possono; hanno costituito una rete di solidarietà internazionale per salvare il pianeta, ma non prendono le decisioni, non possono, spetta alla attuale classe dirigente. La generazione Erasmus è la generazione della crisi, e l’Europa ha dato risposte alla crisi: la Conferenza sul futuro dell’Europa e il Next Generation EU. I giovani ci sono, vanno solo indirizzati. Mario Leone, Direttore dell’Istituto Spinelli: Le battaglie che avvengono, anche con grande sofferenza, davanti a fallimenti e colpi di coda, sono importanti. Oggi abbiamo raggiunto successi, siamo costruttori di una nuova società. L’impegno dell’Istituto Spinelli, del MFE e della GFE è tanto, ma senza le Istituzioni non si va da nessuna parte. Bisogna essere permanentemente attivi, cercare di puntare a nuove assemblee, nuovi motivi per incontrarsi e parlare con e tra la cittadinanza. Le proposte che i partecipanti hanno accettato di presentare (Breve sintesi) I partecipanti hanno accettato di presentare le proposte pubblicate da MFE e UEF associate alla presente relazione.Related Ideas
Non può esserci vera democrazia europea senza un potere fiscale autonomo dell’UE.
For a true European democracy: Abolish the right of veto and assign direct powers to the European Parliament in taxation and foreign policy
For a true European democracy: There can be no true European democracy without an autonomous EU fiscal power
Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera
Stronger together: A democratic European Federation
13
February
15:30 - 17:30
Number of participants
65
Reference: cofe-MEET-2022-02-129922
Version number 3 (of 3) see other versions
Share:
Share link:
Please paste this code in your page:
<script src="https://futureu.europa.eu/processes/Democracy/f/5/meetings/129922/embed.js"></script>
<noscript><iframe src="https://futureu.europa.eu/processes/Democracy/f/5/meetings/129922/embed.html" frameborder="0" scrolling="vertical"></iframe></noscript>
Report inappropriate content
Is this content inappropriate?
Conference on the Future of Europe
Contact the EU
- Call us 00 800 6 7 8 9 10 11
- Use other telephone options
- Write to us via our contact form
- Meet us at a local EU office
Find an EU social media account
EU institution
Search for EU institutions
- European Parliament
- European Council
- Council of the European Union
- European Commission
- Court of Justice of the European Union (CJEU)
- European Central Bank (ECB)
- European Court of Auditors (ECA)
- European External Action Service (EEAS)
- European Economic and Social Committee (EESC)
- European Committee of the Regions (CoR)
- European Investment Bank (EIB)
- European Ombudsman
- European Data Protection Supervisor (EDPS)
- European Data Protection Board
- European Personnel Selection Office
- Publications Office of the European Union
- Agencies
0 comments
Loading comments ...
Loading comments ...